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Mafia Capitale non era mafia

La sentenza della Cassazione ha riconosciuto l'esistenza di due distinte associazioni a delinquere. Che però non sono di stampo mafioso

Non era mafia. La sentenza della Corte di Cassazione sul procedimento Mafia Capitale, come già era avvenuto in primo grado, ha riconosciuto l'esistenza di due distinte associazioni a delinquere, ma non di stampo mafioso. La procura generale aveva chiesto la conferma delle condanne di appello – sentenza dell'11 settembre 2018 –, che avevano riconosciuto per gli indagati, tra cui Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i loro collaboratori, le accuse di aggravante mafiosa. Ma il verdetto è stato ribaltato dalla VI sezione penale della Cassazione.  

   

 

  

 

  

  

 

  

 

  

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