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alla ricerca della pace

Come sono andati i colloqui tra Ucraina e Stati Uniti in Florida

Quello a Hallandale Beach, a nord di Miami è stato un incontro "produttivo, ma c'è ancora molto lavoro da fare", ha detto il segretario di stato americano Marco Rubio. A Parigi Zelensky incontra Macron, Witkoff vola a Mosca per incontrare Putin

Il segretario di stato americano Marco Rubio ha dichiarato che i colloqui svoltisi a Hallandale Beach, a nord di Miami (Florida) con la delegazione ucraina guidata dal segretario del Consiglio di sicurezza nazionale Rustem Umerov (nuovo capo negoziatore dopo che Andriy Yermak si è dimesso in seguito a una perquisizione nella sua abitazione dopo essere stato indagato per corruzione) per un accordo volto a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina sono stati produttivi, ma che c'è "ancora molto lavoro da fare".

Secondo quanto riporta Axios, durante l'incontro le due controparti si sono concentrate sulla definizione del confine di fatto con la Russia per arrivare a un accordo di pace equo. Gli Stati Uniti vorrebbero che l'Ucraina cedesse il territorio richiesto dalla Russia nella proposta di accordo per la pace, per convincere Putin a fermare la guerra. L'Ucraina ha però sottolineato, senza escludere la possibilità di alcune concessioni territoriali ai russi, che questa sarebbe una concessione politicamente esplosiva e ha cercato di convincere gli americani che le richieste del presidente russo sono eccessive. Sempre ad Axios, uno dei funzionari ucraini ha riferito che l'incontro "è stato intenso, ma non negativo. Apprezziamo molto il serio impegno degli Stati Uniti. La nostra posizione è che dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare gli Stati Uniti a raggiungere il successo nella trattativa di pace senza però perdere pezzi consistenti del nostro paese e, soprattutto, impedire che si verifichi un'altra aggressione". Insomma, come riporta la BBC, l'obbiettivo di Kyiv è quello di "permettere all'Ucraina di rimanere sovrana, indipendente e prospera".

Sul suo canale Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l'importanza del dialogo costruttivo durante i negoziati tra le delegazioni ucraina e statunitense: "Oggi il capo della delegazione ucraina Rustem Umerov ha riferito sui principali parametri del dialogo, sui suoi punti salienti e su alcuni risultati preliminari. È importante che i colloqui siano stati costruttivi e che tutte le questioni affrontate durante gli incontri siano state discusse apertamente e con l'obiettivo di garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell'Ucraina". Zelensky ha poi espresso "gratitudine agli Stati Uniti, alla squadra di Trump e al presidente degli Stati Uniti personalmente per il tempo investito così intensamente nella definizione dei passi per porre fine alla guerra". E ha aggiunto che "continueremo a lavorare. Attendo con ansia di ricevere un rapporto completo dal nostro team".

Oggi il presidente ucraino incontra a Parigi Emmanuel Macron. Lì sarà raggiunto da Umerov. Ieri al quotidiano La Tribune Dimanche, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha dichiarato che l'incontro tra il presidente francese e Zelensky mira a far progredire i negoziati: "La pace è a portata di mano, se Vladimir Putin abbandona la sua illusoria speranza di ricostituire l'impero sovietico prima di sottomettere l'Ucraina".

Parlando ai giornalisti sull'Air Force One, Donald Trump ha affermato che i colloqui "stanno procedendo bene" e che ci sono buone probabilità che si raggiunga un accordo per porre fine al conflitto. Il presidente americano ha inoltre dichiarato che questa Witkoff (e forse anche Kushner) andrà a Mosca per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere del piano di pace, che è stato ampiamente rivisto.

 

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