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Il dato

Crolla la povertà infantile in Argentina, lo dice l'Unicef

Luciano Capone

Sebbe Javier Milei sia stato accusato di fare "macelleria sociale", l'ultima indagine dell'istituzione delle Nazioni Unite mostra un crollo delle famiglie con minori in condizioni di povertà: dal 48 per cento di aprile 2024 al 31 per cento di agosto 2025

Si riduce fortemente la povertà minorile in Argentina. Sebbene Javier Milei sia stato accusato di fare “macelleria sociale” con la sua politica antinflazionistica di austerità, i numeri indicano una costante e intensa riduzione della povertà dopo l’esplosione degli anni passati.

Famiglie che per mancanza di denaro hanno dovuto rinunciare al medico o al dentista (sinistra) e comprare medicine (destra) Fonte: Unicef Argentina.

 

L’ultima indagine dell’Unicef sulla situazione di bambini e adolescenti in Argentina, mostra un crollo delle famiglie con minori in condizione di povertà dal 48 per cento di aprile 2024 (pochi mesi dopo che Milei si è insediato) al 31 per cento di agosto 2025: una riduzione di un terzo in un anno.

Famiglie che hanno dovuto smettere di acquistare alcuni alimenti perché non avevano denaro a sufficienza. Da aprile 2020 ad agosto 2025. Fonte: Unicef Argentina.

 

Il dato è nettamente inferiore anche a quello di giugno 2023 (41 per cento) e giugno 2022 (33 per cento), gli ultimi due anni del governo di sinistra peronista, durante i quali inflazione e povertà sono aumentate costantemente. Naturalmente, in un paese che era sull’orlo del collasso economico e sociale, la povertà è ancora molto ampia: ci sono ancora 4,3 milioni di minori in 2 milioni di famiglie che vivono in povertà. Ma il miglioramento è evidente. L’andamento coincide con le statistiche ufficiali dell’Indec, che registrano nel 2025 una riduzione della povertà infantile, in un anno, di 21 punti percentuali e dell’indigenza di 17 punti.

Secondo le stime dell’Università Torcuato Di Tella, a ottobre il tasso generale di povertà è al 30,7 per cento: il livello più basso da novembre 2018, quando c’era il governo di centrodestra di Mauricio Macri. 

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  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali