armi atomiche
Russia, Cina, Stati Uniti e non solo. L'èra dei test nucleari e l'annuncio di Trump
Il presidente americano ha ordinato la ripresa "sulla stessa base" di Mosca e Pechino, ma gli ultimi test di tutti e tre i paesi risalgono agli anni Novanta. Cosa significa e quali sono stati gli ultimi esperimenti atomici
"Gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro paese. (...) La Russia è al secondo posto, la Cina è distante al terzo posto ma sarà pari in cinque anni. A causa dei test (nucleari, ndr) degli altri paesi, ho ordinato al dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari sulla stessa base. Tale processo inizierà immediatamente. Grazie per l'attenzione!", ha scritto sul suo social Truth il presidente americano Donald Trump mentre il suo elicottero, il Marine One, era in volo per incontrare il leader cinese Xi Jinping alla base aerea di Gimhae, in Corea del sud. L'ultimo test nucleare negli Stati Uniti si è svolto nel 1992, prima che il presidente George H. W. Bush attuasse una moratoria sulle esercitazioni alla fine della Guerra fredda, e gli esperti militari hanno già espresso dubbi sull'attuazione di test da parte di Washington, segnalando inoltre che non dovrebbe essere il "dipartimento della Guerra" il responsabile a condurre i test nucleari, ma il dipartimento dell'Energia. "Gli Stati Uniti non hanno alcuna ragione tecnica, militare o politica per riprendere i test sugli esplosivi nucleari", ha detto al Washington Post Daryl Kimball, direttore esecutivo dell'Arms Control Association, e la National Nuclear Security Administration, l'agenzia federale che sovrintende ai test, non è attrezzata per riavviare immediatamente i test: "Avrebbe bisogno di almeno 36 mesi per riprendere i test nucleari confinati nel sottosuolo presso l'ex sito di test in Nevada". Perdipiù ora che la stragrande maggioranza dei dipendenti dell'agenzia è in congedo a causa dello shutdown.
Dopo l’incontro con Xi, Trump ha detto ai giornalisti che l’annuncio non era legato alla Cina ma "ad altri": solo pochi giorni fa la Russia ha affermato di aver testato con successo il drone sottomarino a propulsione nucleare Poseidon, in grado di trasportare testate atomiche, e il missile da crociera intercontinentale Burevestnik, che secondo il capo di stato maggiore Valery Gerasimov avrebbe percorso 14.000 chilometri in circa 15 ore. La Cina invece, secondo il dipartimento della Difesa, supererà le 1.000 testate entro il 2030, un numero ancora notevolmente inferiore a quello di Stati Uniti e Russia, che si stima ne abbiano rispettivamente 3.700 e 4.300. Dal 1945 si sono verificati più di 2.000 test nucleari in tutto il mondo, ma la maggior parte dei paesi ha interrotto i test negli anni Novanta. L'ultima esplosione nucleare in Cina è avvenuta nel 1996, mentre quella di Mosca nel 1990, durante gli ultimi giorni dell'Unione sovietica. La rara eccezione è stata l'ultimo test nucleare condotto dalla Corea del Nord, nel 2017. Molti paesi, tra cui Stati Uniti, Russia e Cina, hanno firmato il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari del 1996, che proibisce "qualsiasi esplosione di test di armi nucleari o qualsiasi altra esplosione nucleare", ma non è mai entrato in vigore perché diversi paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, non lo hanno ratificato, e Mosca ha sospeso la partecipazione all'accordo bilaterale New START USA-Russia nel 2023, che scadrà a febbraio.
Sono nove i paesi che possiedono armi nucleari: Russia, Stati Uniti, Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Israele e Corea del nord. Secondo il rapporto "Status of the Worlds Nuclear Forces" della Federation of Atomic Scientists' del 2025, questi stati dispongono di circa 12.331 testate nucleari, di cui oltre 9.600 in arsenali militari attivi. "Sebbene si tratti di un calo significativo rispetto alle circa 70.000 testate nucleari possedute dagli stati dotati di armi nucleari durante la Guerra fredda, si prevede che gli arsenali nucleari cresceranno nel prossimo decennio e le forze armate saranno notevolmente più capaci", scrive l'International Campaign to Abolish Nuclear Weapons. La Russia detiene il maggior numero di armi nucleari confermate, con oltre 5.500 testate nucleari. Seguono gli Stati Uniti con 5.044 armi nucleari, ospitate negli Stati Uniti e in altre 5 nazioni: Turchia, Italia, Belgio, Germania e Paesi Bassi. Il totale delle testate nucleari possedute da questi due paesi rappresenta quasi il 90 per cento delle armi nucleari al mondo. Secondo un rapporto del 2024 dell'Arms Control Association, sin dalla prima esplosione di un test nucleare, avvenuta il 16 luglio 1945 dagli Stati Uniti ad Alamogordo, nel New Mexico, almeno otto nazioni hanno effettuato oltre 2.000 test nucleari in decine di siti di prova, tra cui Lop Nor in Cina; gli atolli del Pacifico; il Nevada e l'Algeria, dove la Francia ha condotto il suo primo ordigno nucleare; l'Australia occidentale, dove il Regno Unito ha fatto esplodere armi nucleari; l'Atlantico meridionale; Semipalatinsk in Kazakistan in tutta la Russia e altrove.