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Zelensky e i leader Ue a Washington. Trump: l'Ucraina rinunci a Crimea e Nato

Alle 19 l'incontro tra il presidente ucraino e il capo della Casa Bianca. Subito dopo saranno ricevuti gli europei. Le garanzie di sicurezza e i territori occupati al centro del colloquio

È il giorno del vertice Trump-Zelensky. Dopo l'incontro di Ferragosto con il presidente russo Vladimir Putin, alle 19:15 ore italiane Donald Trump riceverà alla Casa Bianca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Al centro del confronto ci sono i territori che il Cremlino intende rivendicare e le garanzie di sicurezza che il blocco occidentale può assicurare a Kyiv affinché si possa attuare una pace duratura. 

Ad accompagnare il presidente ucraino ci sono anche i leader europei, che intorno alle 21 incontreranno a loro volta il presidente americano. A Washington sono atterrati la premier italiana Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, il segretario generale della Nato Mark Rutte, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente finlandese Alexander Stubb. 

 

Il nodo delle garanzie di sicurezza

"È importante che l'America accetti di collaborare con l'Europa per fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina. Siamo molto grati agli Stati Uniti e al presidente per questo segnale, che è importante per tutti in Europa", ha detto ieri Zelensky dopo il colloquio con gli europei. "Si tratta di un cambiamento significativo, ma non ci sono dettagli su come funzionerà e quale sarà il ruolo dell'America, quale sarà il ruolo dell'Europa, cosa potrà fare l'Ue. Questo è il nostro compito principale. Abbiamo bisogno che la sicurezza funzioni nella pratica come l'articolo 5 della Nato e consideriamo l'adesione all'Ue parte integrante delle garanzie di sicurezza". Uno dei nodi cruciali da affrontare oggi a Washington, oltre alla definizione dei territori, sarà questo.

 

Non è chiaro cosa aspettarsi da Trump, che a poche ore dall'incontro di oggi ha scritto su Truth un messaggio che invita Zelensky a rinunciare alla Crimea e all'ingresso nell'alleanza atlantica. "Il presidente ucraino Zelensky può porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera, oppure può continuare a combattere", è il messaggio del presidente americano, che continua: "Ricordate come è iniziato tutto. Non si può riavere indietro la Crimea data da Obama (12 anni fa, senza che sia stato sparato un colpo!), e non si può entrare nella Nato da parte dell'ucraina. Alcune cose non cambiano mai!!!". 

Ai sensi dell'articolo 5 del trattato Nato, se un paese membro viene attaccato, ogni membro dell'alleanza "considererà questo atto di violenza come un attacco armato contro tutti i membri e intraprenderà le azioni che riterrà necessarie". Ma l'Ucraina non è membro della Nato ed è ancora in via di discussione la modalità con cui questo tipo di risposta possa essere attuata, considerando la necessaria approvazione anche da parte della Russia.

 

Gli attacchi russi contro l'Ucraina

Nella notte, la Russia ha continuato a colpire l'Ucraina con droni e missili. Secondo le informazioni condivise dall'Aeronautica militare di Kyiv, quattro missili balistici Iskander-M e 140 droni di vario tipo inclusi i kamikaze Shahed hanno colpito 25 località nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Odessa e la capitale. Il bilancio provvisorio è di almeno cinque morti e 18 feriti. 

L'asse tra Zelensky e l'Unione europea

Il coordinamento tra l'Ucraina e gli alleati europei è stato ribadito ieri durante una telefonata tra la cosiddetta coalizione dei volenterosi e Zelensky, durante la quale, ha spiegato Palazzo Chigi in una nota, "è stata ribadita l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per porre fine al conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, che dovrà essere coinvolta in ogni decisione relativa al suo futuro". 

 

 

"Condividiamo tutti un forte desiderio di porre fine a questa guerra in modo rapido e affidabile", ha scritto su X il presidente ucraino oggi appena arrivato a Washington. "La pace deve essere duratura. Sono fiducioso che difenderemo l'Ucraina, garantiremo la sicurezza e il nostro popolo sarà sempre grato a Trump, all'America e a ogni partner per il loro sostegno e la loro preziosa assistenza. La Russia - ha ribadito Zelensky - deve porre fine a questa guerra, che lei stessa ha iniziato. E spero che la nostra forza congiunta con l'America e i nostri amici europei possa costringere la Russia a una vera pace".

 

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