Dopo il giorno più nero della storia israeliana si era formato un consenso sulla necessità di aspettare fino al dopoguerra per indagare su come Hamas fosse riuscito a invadere il paese, massacrare 1.200 innocenti e prenderne 240 in ostaggio. Dopo sei mesi cade la testa del capo dell’intelligence militare israeliana, Aharon Haliva. Lunedì 22 aprile si è dimesso, mentre dagli Stati Uniti venivano valutate le prime sanzioni americane contro un battaglione dell’esercito israeliano.
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