Il presidente della Polonia Andrzej Duda - foto Ansa

Editoriali

Dentro ai Conservatori e Riformisti europei l'atlantismo è all'occorrenza

Redazione

Il presidente polacco Andrzej Duda si fida di Donald Trump: dov’è finite la solidarietà a Kyiv? Meglio scegliere Reagan

Il presidente polacco Andrzej Duda ha detto di fidarsi molto di Donald Trump, di non avere ragioni di dubitare della sua parola e quindi, se il candidato repubblicano alla Casa Bianca dice di poter fermare la guerra della Russia contro l’Ucraina entro 24 ore, c’è da credergli. È vero, c’è da credergli, ma è presumibile che il piano di Trump per far finire il conflitto comporti la fine della solidarietà per Kyiv, che verrebbe costretta a cedere alle richieste armate di Vladimir Putin. La pace di Trump porterebbe l’Ucraina a perdere la guerra e la Russia a posizionarsi per ricominciarne una nuova. Dovrebbe saperlo bene Duda, che con il suo partito, il PiS, ha sempre allertato gli europei su quanto fosse necessario stare dalla parte di Kyiv e garantire una pace giusta, in grado di fermare la minaccia russa una volta per tutte, nel nome della sicurezza europea. Improvvisamente però, le priorità di Duda e del suo partito sembrano essere cambiate, e si vede bene anche a livello europeo: il partito che sull’essere antirusso e atlantista ha condotto campagne elettorali pugnaci è disposto ad aprire le porte di Ecr, il Partito dei conservatori e riformisti europei di cui fa parte anche Fratelli d’Italia, a formazioni  che sulla guerra e sull’atlantismo la pensano nel modo opposto, come il Fidesz di Viktor Orbán e Reconquête! di Éric Zemmour.
 

Molto sta cambiando, certe battaglie sembrano rinunciabili: il PiS cerca spazio elettorale e nessuno crede più che sia l’argine al putinismo in Polonia o  in Europa. Il sentimento atlantista è equamente distribuito a Varsavia e alla guida del paese adesso c’è Donald Tusk, un conservatore membro del Ppe, che su Trump e sulla  guerra in Ucraina la pensa all’opposto e del rifiuto repubblicano di continuare ad aiutare Kyiv ha detto: “Cari senatori repubblicani d’America, Ronald Reagan, che ha aiutato milioni di noi a riconquistare le nostre indipendenza e libertà, si starà rivoltando nella tomba. Vergognatevi!”. C’è una posizione internazionale vera e una di facciata, dentro a Ecr c’è bisogno di qualche chiarimento.

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