editoriali
La Giordania collabora con Israele
Per aiutare i palestinesi c’è bisogno di cooperazione. Quella che Hamas ostacola
L’aeronautica militare della Giordania ha lanciato aiuti medici urgenti che servono all’ospedale da campo giordano che si trova dentro alla Striscia di Gaza. Il re Abdullah II ha definito l’operazione come “il nostro dovere di aiutare i nostri fratelli e sorelle feriti nella guerra. Saremo sempre presenti per i nostri fratelli palestinesi”. E’ stata una manovra importante realizzabile soltanto grazie al coordinamento con l’esercito israeliano perché nessun aereo avrebbe mai potuto raggiungere la Striscia senza sentire Gerusalemme. La cooperazione tra gli stati va avanti, al di là di quelle che sono le prese di posizione delle leadership del mondo arabo. Abdullah II ha sempre manifestato la sua solidarietà con il popolo palestinese, ha usato parole molto diverse rispetto a quelle di sua moglie Rania che continua a condannare l’insensibilità internazionale e a denunciare un doppio standard utilizzato con i palestinesi e gli israeliani, ma non può che desiderare la fine di Hamas. In Giordania i palestinesi sono parte significativa della popolazione e al re spetta un esercizio di difficile equilibrismo. Ieri Abdullah II si è incontrato con Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, e la sola visita testimonia quanto il re cerchi una cooperazione con l’alleanza occidentale.
Hamas e la sua presa sul popolo palestinese, la propaganda a cui per anni ha sottosto gli abitanti della Striscia e non soltanto, il suo messaggio di distruzione sono un problema che non coinvolge unicamente Israele, ma anche un regno come la Giordania.
Ieri l’esercito israeliano ha avvisato i cittadini palestinesi di evacuare. Ha annunciato che il passaggio lungo la strada Salah al Din sarebbe rimasto aperto tra le 10 e le 14 e questa apertura rappresenta una delle opportunità per spostarsi oltre Wadi Gaza, la linea che l’esercito ha tracciato per mettere al sicuro i civili e combattere Hamas. Qualsiasi cosa venga fatto per aiutare i palestinesi deve passare per una collaborazione: tra Giordania e Israele o tra Egitto e Israele. Hamas per i civili non ha mai collaborato.
Isteria migratoria