Cos'è successo all'ospedale a Gaza? Cosa ci dicono i video e le foto dell'esplosione

"È stato un lancio fallito di un missile dell'organizzazione terroristica Jihad islamica", scrive Israele. Pubblicate le immagini del parcheggio colpito: i danni sono difficilmente compatibili con le affermazioni secondo cui sarebbero state uccise più di 500 persone. Che cosa sappiamo al momento

Enrico Cicchetti

A diverse ore dall'esplosione avvenuta martedì sera nell’ospedale al Ahli Arab, in una zona piuttosto centrale della città di Gaza, non ci sono ancora conferme definitive sulle cause. Hamas sostiene sia stato per via di un bombardamento aereo di Israele, mentre Israele dà la responsabilità al gruppo Jihad Islamico e dice che l’esplosione è stata causata da un razzo lanciato dalla Striscia contro Isarele che però ha fallito e si è schiantato sulla struttura sanitaria. 

  

  

L'esercito israeliano (Idf, Israel Defense Force) ha pubblicato su X un video che "mostra un razzo sparato contro Israele che è esploso alle 18:59, lo stesso momento in cui è stato colpito l'ospedale al Ahli Arab a Gaza". Nella sequenza si intravede nel buio quello che sembra un vettore che poi esplode alto sui cieli di Gaza City, seguito a pochi secondi da due esplosioni sul terreno. 

"Dall'analisi dei sistemi operativi dell'Idf, è stato effettuato un lancio di razzi nemici verso Israele, che sono passati nelle vicinanze dell'ospedale quando sono stati colpiti. Secondo informazioni di intelligence provenienti da diverse fonti in nostro possesso, l'organizzazione terroristica della Jihad islamica è responsabile del fallito attacco che ha colpito l'ospedale", scrive Israele su X. "Il video del sistema Iaf che ha catturato l'area intorno all'ospedale prima e dopo il fallito lancio del razzo da parte dell'organizzazione terroristica della Jihad islamica", aggiunge l'Idf

     

L'audio pubblicato dall'esercito di Israele

L'Idf ha pubblicato anche la conversazione tra due presunti militanti palestinesi in cui si parla di "un lancio di razzi fallito" da parte del gruppo Jihad islamica. Secondo l'Idf l'intercettazione dimostrerebbe che la responsabilità è palestinese.

 

   

Le immagini in diretta su Al Jazeera

Michael A. Horowitz, attendibile analista della società mediorientale di consulenza per la sicurezza e la gestione del rischio "Le Beck International", ha detto che c'è un "video di al Jazeera [che] è forse il miglior elemento che abbiamo su quanto accaduto. Non credo però che sia conclusivo". Nel suo thread su X, Horowitz ha premesso, del resto, che "se pensate che esista una conclusione definitiva, rimarrete delusi". 

"Almeno a titolo personale", spiega l'analista, "non posso escludere né che si tratti di un razzo (palestinese, ndr) che abbia fatto cilecca, né che un attacco di ritorsione dell'Idf abbia colpito l'ospedale invece del lanciarazzi, né che ciò sia stato intenzionale".

  

    

Al Jazeera in lingua araba, rete televisiva qatariota (e quindi lontana da ogni "accusa" di simpatie per Israele), ha ripreso l'intero evento, stava infatti trasmettendo in diretta al momento in cui l’ospedale Al Ahli viene colpito. All'inzio le telecamere inquadrano la notte di Gaza City. Alle 18:59, un razzo che sembra proprio uscire da Gaza e puntare su Israele, fare cilecca ed esplodere in volo. Pochi secondi dopo, sempre alle 18:59, in seguito a un improvviso bagliore, la telecamera punta verso il luogo dell’esplosione. Si vede una seconda esplosione (che sarebbe quella degli edifici colpiti). L'obiettivo della telecamera a quel punto zoomma e inquadra i tetti con gli impianti fotovoltaici dell’ospedale. 

    

 

L'ospedale al Ahli Arab è gestito da molti anni dalla Chiesa anglicana ed è uno degli ospedali più antichi della città, fondato nel 1882. Il suo nome significa “Ospedale del popolo arabo”. È situato nel quartiere Zeitoun, nel sud della città e non lontano dal centro. Oggi sono state pubblicate anche le foto e i video registrati nel parcheggio (parzialmente) bruciato dell’ospedale. Diversi osservatori esperti di Osint hanno evidenziato che i danni sono difficilmente compatibili con un attacco aereo e non sono coerenti con le affermazioni secondo cui sarebbero state uccise più di 500 persone. Nel complesso i danni alle strutture appaiono limitati: si vedono auto bruciate e buchi provocati dalle schegge negli edifici circostanti il cratere (di circa un metro per unoe anche poco profondo), ma poche macerie. Risulta ancora sostanzialmente integra una tettoia in laterizio adiacente al parcheggio.

     

  

Questo non toglie che nei video registrati sul posto si vedano chiaramente tracce di sangue e che il numero dei morti possa essere elevato. Solo non ai livelli riportati ieri sera (un portavoce del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che 471 persone sono state uccise e altre 28 sono in condizioni critiche).

  

  

L'impatto di un'arma a basso calibro non spiega comunque l'enorme incendio che si vede per esempio nella diretta di Al Jazeera. Questo si potrebbe forse spiegare con l'esplosione del carburante contenuto nel missile e non esaurito, oppure con la presenza di munizioni o materiali infiammabili sul posto. Ma senza un'indagine indipendente sarà difficile avere una spiegazione attendibile.

  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti