Sempre dalla parte di Israele, ci dice Rosato

"Condanniamo dunque con forza e fermezza chiunque metta a repentaglio la libertà e la democrazia di un popolo che nel corso dei secoli è stato abusato, ignorato, saccheggiato". Il vicepresidente della Camera aderisce all'appllo del Foglio

“Dobbiamo costruire ponti non muri” disse all'epoca della sua elezione il Presidente israeliano Isaac Herzog. Ma poi, purtroppo oggi Israele è stata nuovamente colpita al cuore da Hamas. Non è solo terrorismo, è anche un attacco militare come rivendica il capo delle milizie Mohammad Deif: è "il giorno della grande rivoluzione" dice. 

Resta che esiste una democrazia continuamente sotto attacco. Civili presi di mira, rapiti e uccisi: un popolo in costante pericolo, che lotta e resiste per il suo semplice e sacrosanto diritto ad esistere. Da Mosca nel frattempo chiedono il cessate il fuoco tra Israele e Palestina. Loro, che fanno ancora fatica a comprendere la differenza tra aggressore ed aggredito. L'Ucraina purtroppo ce lo ha insegnato bene. 

Condanniamo dunque con forza e fermezza chiunque metta a repentaglio la libertà e la democrazia di un popolo che nel corso dei secoli è stato abusato, ignorato, saccheggiato. La violenza crudele e il tentativo di eliminarlo dalle mappe geografiche non deve prevalere sul diritto di questo popolo ad esistere. Noi sempre dalla loro parte.
 

Ettore Rosato, vicepresidente della Camera

Di più su questi argomenti: