Milano. “Se mi avessi chiamato vent’anni fa, sarei stato uno dei più vigorosi sostenitori dell’intervento americano in Afghanistan e in Iraq”, ha detto al Washington Post Kevin Roberts, il presidente dell’Heritage Foundation, storico centro studi di ispirazione reaganiana: “Ma la lezione è stata che i conservatori americani hanno detto: ‘Oddio, non possiamo continuare a essere invischiati in qualcosa che assomiglia o sa di nation building’. E detto con franchezza, è questo che l’Ucraina inizia a sembrare”. A vent’anni dall’invasione dell’Iraq contro il regime di Saddam Hussein – il 19 marzo del 2003 – e nel mezzo dell’invasione di Vladimir Putin dell’Ucraina democratica, le parole di Roberts e la trasformazione dell’Heritage Foundation fotografano con esattezza come è cambiata, nel Partito repubblicano, l’interpretazione del ruolo che l’America deve avere nel mondo. E’ cambiata anche nel Partito democratico naturalmente.
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