"Mai più con i Républicains", dicono i macroniani. "E' troppo facile addossare la colpa a noi", risponde il leader del partito gollista. Ma nelle truppe in molti potrebbero votare la censura nei confronti del governo. Intanto il sindacalista marsigliese Mateu, filoputiniano, aizza la rivolta
Parigi. “Con i Républicains, mai più!”, dicono arrabbiate le truppe macroniste all’indomani del passaggio forzato all’Assemblea nazionale della riforma delle pensioni. Se il governo è stato costretto ad attivare il contestatissimo 49.3, l’articolo della Costituzione che consente di approvare una legge senza sottoporla al voto del Parlamento, la colpa è tutta dei gollisti, dicono nel mondo di Renaissance: sono loro ad aver fatto saltare l’alleanza su un testo dove, per accontentarli, i macronisti avevano fatto parecchie concessioni. “E’ facile addossare la responsabilità ai Républicains. Il fallimento sulla riforma è il fallimento di un metodo: quello del governo”, si è difeso il presidente del partito gollista, Éric Ciotti.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE