Perché i tentennamenti del cancelliere tedesco sull'invio dei carri armati all'Ucraina non hanno senso. Tre punti: I sondaggi, i tank americani, la coalizione
Berlino. I soldi all’Ucraina sì, le armi no. Anzi sì, ma lentamente. E comunque solo dopo gli altri. L’invasione russa dell’Ucraina sta per compiere un anno e con lei anche l’atteggiamento tira e molla del governo tedesco, sempre titubante nel concedere aiuti militari a Kyiv. E’ un atteggiamento “deplorevole”, ha affermato la presidente della commissione Difesa al Bundestag, la liberale Marie-Agnes Strack-Zimmermann. Rivolgendosi alla Zdf, Strack-Zimmermann è andata giù dura: “Questa discussione sui Leopard II non accende una luce positiva su di noi: l’occidente ci aspetta ma noi invece aspettiamo sempre gli altri, e poi ci uniamo all’ultimo. Non è un bell’esempio”.
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