(foto Ansa)

I ministri dell'Energia trovano l'unanimità. Nuova lettera alla Commissione sul price cap

Valerio Valentini

Il ministro Cingolani ha ottenuto l'unanimità dei suoi colleghi sulla richiesta della riforma degli indici del Ttf di Amsterdam. Nella missiva anche sei richieste specifiche, tra cui la riduzione dei consumi e la spinta per le rinnovabili

Più del contenuto, che pure conta, il fatto notevole sono le firme. Tutti i ministri dell'Energia decidono di sottoscrivere una lettera alla Commissione europea per chiedere, congiuntamente, una riforma del mercato del gas. È questo il risultato del Consiglio europeo in corso a Praga. E non è un risultato scontato. 

La lettera, che è ora all'attenzione della commissaria Kadri Simson, si compone di due parti. La prima prevede sei punti. Sei richieste specifiche, tra cui la riduzione dei consumi e la spinta per le nuove energie rinnovabili. E poi un nuovo benchmark di riferimento per il mercato del Gnl, e l'impegno per uno sforzo congiunto, a livello diplomatico, da parte dell'UE per negoziare coi fornitori amici (Norvegia in primis) nuovi contratti per forniture di gas a prezzi agevolati.

La seconda parte è quella che ricalca più da vicino la posizione del governo italiano: quella sul price cap. Il ministro Roberto Cingolani, impegnato in una negoziazione serrata, ha ottenuto l'unanimità dei suoi colleghi sulla richiesta della riforma degli indici del Ttf di Amsterdam, la Borsa di riferimento del mercato del gas europeo. Benché, a rimarcare la complessità della trattativa, olandesi e tedeschi hanno voluto specificare, nella lettera, le divergenze che permangono sulla fattibilità legale del progetto e sui suoi potenziali effetti collaterali.

Non era un risultato scontato. Non lo era affatto ieri sera, soprattutto. Quando, all'avvio della cena informale tra i ministri, i rappresentanti dei paesi nordici hanno ribadito le loro perplessità sull'ipotesi del price cap, condivise del resto dalla stessa Simson. Poi i discorsi iniziati durante la cena si sono protratti fino a notte fonda. E sono ripresi a ora di colazione. "Vedrete che riusciremo a prenderli per sfinimento", aveva detto Cingolani. Almeno in parte, la strategia pare aver funzionato.

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  • Valerio Valentini
  • Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.