Guerra Russia-Ucraina, le ultime notizie

Oggi telefonata Draghi, Biden, Johnson, Macron e Scholz. Bombe su Kyiv nella notte: colpito un centro commerciale, le vittime sono almeno sei. Mosca chiede la resa di Mariupol, ma il governo ucraino rifiuta. Sono circa 300 mila le persone ancora in città 

Questo articolo è curato dalla redazione del Foglio che lo aggiorna selezionando notizie verificate da fonti affidabili. L'ultima modifica è stata fatta alle 21


       

Guerre vecchie e nuove

La Russia abbandonerà i colloqui con il Giappone volti a firmare un trattato di pace formale, perché Tokyo si è unito alle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. I due paesi non posero formalmente fine alle ostilità della Seconda guerra mondiale a causa di una disputa su piccole isole conosciute in Russia come Curili meridionali e in Giappone come Territori del Nord, che si trovano appena al largo dell'isola di Hokkaido e furono occupate dalle forze sovietiche nel 1945.

Il ministero degli Esteri russo afferma che la sua mossa congela le discussioni su progetti economici congiunti per le isole e interrompe le visite senza visto da parte di cittadini giapponesi.


    

Sopravvissuto a 4 lager nazisti muore sotto le bombe di Putin

Boris Romantschenko era sopravvissuto a quattro campi di concentramento nazisti tedeschi: Buchenwald, Peenemünde, Dora e Bergen Belsen. Ora è stato ucciso da un proiettile che ha colpito la sua casa a Kharkiv, in Ucraina. Aveva 96 anni.

    


   

Il (vero?) numero dei soldati russi morti

Komsomolskaya Pravda, un tabloid pro-Cremlino, scrive che secondo i numeri del ministero della Difesa russo, 9.861 soldati russi sono morti in Ucraina e 16.153 sono rimasti feriti. L'ultima cifra ufficiale diffusa da Mosca, il 2 marzo, era 498. "O il sito è stato violato o qualcuno ha ottenuto i numeri trapelati e li ha pubblicati", forse addirittura per errore, scrive il capo corrispondente per gli affari esteri del Wall Street Journal Yaroslav Trofimov su Twitter.

 

   

Tenere traccia di quante persone sono state uccise da quando la Russia ha invaso l'Ucraina è difficile, poiché le informazioni sono irregolari e difficili da verificare. Fonti militari ucraine affermano che finora sono stati uccisi più di 15.000 soldati russi, una cifra che potrebbe includere sia feriti sia morti. Il servizio russo della BBC ha messo insieme un elenco di 557 vittime russe confermate, provenienti da rapporti contenenti informazioni specifiche sulle morti di militari.

 


     

Draghi sente Biden, Macron, Scholz e Johnson: la nota di Palazzo Chigi

Il premier Mario Draghi ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. 

I leader hanno riaffermato l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati  a coordinare gli sforzi per aiutare la  popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria.


 

A Kherson i soldati russi sparano sui manifestanti

Lacrimogeni e raffiche di armi da fuoco sui civili che protestavano contro l'occupazione russa della città sul Mar Nero. La notizia è stata rilanciata anche dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. In alcuni video pubblicati su canali social e Telegram locali, dai quali tuttavia non è facile capire chiaramente la dinamica dell'accaduto, si sentono i suoni di esplosioni (forse granate contenenti gas lacrimogeni, che poi si vedono disperdersi nell'aria) e raffiche di armi da fuoco. Almeno un ferito.

 


    

Il ministro degli Esteri ucraino chiede ufficialmente aiuto alla Cina

"Per decenni, le relazioni tra Ucraina e Cina si sono basate sul rispetto, sulla comprensione e su benefici reciproci. Condividiamo la posizione cinese a proposito del bisogno di trovare una soluzione politica sulla guerra e facciamo un'appello affinché la Cina giochi un ruolo centrale in questo sforzo". Lo scrive su Twitter il ministro degle Esteri ucraino Dmytro Kuleba


    

La devastazione dopo l'attacco russo a un centro commerciale di Kyiv

   

Ecco come era prima e come è ridotto adesso il centro commerciale Retroville, nella periferia di Kyiv.

  


 

Istat: la guerra frena la ripresa

Con lo scoppio della guerra in Ucraina "c'è stato un blocco nella speranza di ripresa economica", ha detto a Sky Tg24 il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo. Si stima un impatto negativo sul pil dello 0,7 per cento, ma c'è il rischio di valori "decisamente più grandi". 

   

 

“Si era, a suo tempo, prevista una ripresa importante", spiega Blangiardo, "tant’è che si diceva che ad aprile avremmo raggiunto il pil che c’era prima della caduta derivante dalla pandemia, ma in realtà non sarà così: purtroppo la situazione, quel che è successo, ci porta ad immaginare che le stime che erano state avanzate debbano essere ridotte. Al momento si ritiene, come conseguenza, che si possa perdere uno 0,7 per cento in termini di pil, ma il rischio è che i valori, alla fine, possano diventare anche decisamente più grandi”

 

L'inflazione non è sotto controllo, aggiunge, il livello dei prezzi "è preoccupante",soprattutto per le famiglie meno abbienti. "Nulla fa sperare che le cose possano migliorare". L'arrivo di profughi avrà un impatto demografico "importante".


        

10 milioni di ucraini hanno lasciato le proprie case

Secondo le Nazioni Unite, quasi un quarto della popolazione ucraina, 10 milioni di persone, hanno lasciato la propria casa a causa della guerra scatenata dalla Russia. La maggior parte degli sfollati è rimasta in Ucraina, mentre circa 3,4 milioni – principalmente donne, bambini e anziani – hanno cercato rifugiati in altri paesi, tra cui più di 2 milioni di persone in Polonia, secondo i dati delle Nazioni Unite. Sono attesi sempre più profughi verso l'Europa occidentale.


    

Lo stallo nei negoziati

"Il Cremlino sta smorzando le speranze di un accordo di pace con l'Ucraina", sostiene Max Seddon, responsabile della redazione di Mosca del Financial Times. Dmitry Peskov, portavoce di Putin, dice che i colloqui diretti tra Putin e Zelensky avverranno solo se Kiev "farà i suoi compiti tenendo negoziati e accettandone gli esiti". "Per ora non ci sono sostanziali passi avanti".

  

  

Peskov ha poi ringraziato i paesi mediatori – guidati da Israele e Turchia – per il loro aiuto. "È importante rendere l'Ucraina più disponibile". Ma la Russia non si impegnerà a un cessate il fuoco prima di un accordo perché "i gruppi nazionalisti usano qualsiasi pausa per riorganizzarsi e continuare ad attaccare le forze russe", ha aggiunto il rappresentante del Cremlino.


    

A Mariupol le cose si mettono sempre peggio

Un leader separatista del Donbas filorusso ha detto che ci vorrà ancora più di una settimana per prendere il controllo di Mariupol, la città portuale sul Mar Nero. “Non sono così ottimista sul fatto che due o tre giorni o anche una settimana chiuderanno la questione. Purtroppo no, la città è grande”, ha detto Denis Pushilin, capo della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, riporta l'agenzia di stampa russa Interfax.

   

Ora le truppe russe sono arrivate anche nel centro della città, da più di due settimane assediata e devastata dai bombardamenti. A Mariupol mancano beni di prima necessità e circa 300 mila cittadini sono intrappolati lì dentro. Domenica il colonnello generale Mikhail Mizintsev ha chiesto alle autorità ucraine di arrendersi, in cambio di un passaggio sicuro per i civili (vedi il nostro aggiornamento di questa mattina, più sotto). Kyiv, per voce della vice prima ministra Iryna Vereshchuk, ha però rifiutato la richiesta. "Non ci può essere nessuna discussione rispetto a una resa, aprite immediatamente un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporižžja", ha detto Vereshchuk. Con le forze russe entrate nel centro città, ora gli scontri si faranno più violenti, casa per casa. 

  

Artur Shevchenko, un sopravvissuto fuggito da Mariupol, ha raccontato al programma World at One su Radio 4 della BBC la sua esperienza nel rifugio antiaereo con 60 persone: è rimasto a Mariupol con la sua famiglia dall'inizio della guerra fino alla fuga definitiva tre giorni fa. "È stato terribile. Molti bombardamenti, molti bombardamenti dappertutto. Ho sentito i razzi. Erano forse a 15 metri dal nostro nascondiglio". Shevchenko spiega come le persone nel rifugio siano state costrette a vivere bevendo l'acqua inquinata del fiume e con una dieta a base di grano saraceno e riso. "La nostra città non è ecologicamente sicura a causa degli impianti e delle fabbriche. Facevamo bollire l'acqua sui fornelli. Avevamo paura di lasciare il rifugio, ma non avevamo scelta. Non avevamo connessione mobile né Internet. Stavamo seduti per giorni sotto questo assedio e non sapevamo cosa stava succedendo".


 

Riapre parzialmente la Borsa di Mosca: il bazooka Nabiullina

La borsa di Mosca ha parzialmente riaperto per la prima volta dal 25 febbraio, il giorno successivo all'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, quando la negoziazione di obbligazioni e azioni sui mercati finanziari russi era stata sospesa in seguito a un crollo delle azioni del 33 per cento. 

 

Il mercato ha riaperto alle 13 ora locale, (le 11 in Italia) solo per alcuni prestiti obbligazionari emessi dal governo russo. Le obbligazioni della Russia, secondo quanto riferisce Bloomberg, hanno ripreso le contrattazioni dopo che la banca centrale si è impegnata a comprare debito pubblico per aumentare la liquidità e aiutare a stabilizzare il sistema finanziario. La governatrice della banca centrale, Elvira Nabiullina, ha detto venerdì scorso che gli acquisti "saranno effettuati per il tempo necessario a completare l'adeguamento dei prezzi degli strumenti finanziari alle nuove condizioni" di mercato.

  

Nel trading pre-mercato, i rendimenti dei titoli di stato sono saliti di quasi il 20 per cento, l'aumento più alto mai registrato, prima di scendere leggermente. Un rendimento più elevato significa che il governo dovrà pagare di più per prendere in prestito e indica che l'investimento è più rischioso. Stamattina il rublo russo è stato valutato 105 dollari, circa un quarto meno del valore che aveva all'inizio della guerra.

  

Le sanzioni internazionali si fanno sentire nell'economia in generale, con alcuni supermercati che razionano le vendite di beni di prima necessità come sale e olio da cucina. 


  

Coprifuoco a Kyiv

A Kyiv è stato annunciato un nuovo coprifuoco di 35 ore, che va dalle 20 di stasera fino alle 7 di mercoledì. Chiunque verrà trovato per strada senza un pass speciale o che non si sta dirigendo verso un rifugio sarà considerato un nemico.


   

Bambini a rischio

Il commissario europeo agli affari interni Ylva Johansson ha dichiarato in una conferenza stampa in Estonia che circa la metà dei 3,3 milioni di ucraini fuggiti nei paesi dell'Ue dall'inizio della guerra sono bambini. L'Ucraina ha un numero elevato di orfani e ciò aumenta il rischio che possano essere rapiti o diventare vittime di adozioni forzate, ha avvertito. "C'è un enorme rischio che i bambini vulnerabili vengano trafficati". Finora sono stati segnalati pochissimi minori non accompagnati ai confini dell'Ue, ha aggiunto Johansson, e alcune segnalazioni di tratta.


  

Le truppe russe aprono il fuoco su Odessa

Le navi da guerra russe bombardano edifici residenziali a Odessa. Secondo Serhiy Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare dell'Oblast di Odessa, diversi edifici sono stati danneggiati. Non sono state ancora segnalate vittime.


 

Draghi sentirà Biden, Johnson, Macron e Scholz

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà oggi pomeriggio una telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione dei vertici Nato e G7 e del Consiglio europeo di questa settimana.


 

A Sumy colpito un impianto chimico. Nessun pericolo per la popolazione 

A Sumy, nel nord est dell'Ucraina, i bombardamenti hanno colpito un impianto chimico causando una perdita di ammoniaca che è stata poi contenuta: "Non c'è alcuna minaccia per la popolazione", ha detto su Telegram il sindaco Dmytro Zhyvytskyy.

 

Per precauzione il sindaco aveva invitato gli abitanti a respirare attraverso bende di garza imbevute, chiedendo a tutti coloro che si trovavano entro un raggio di cinque chilometri dall'impianto di lasciare l'area. Ora le squadre di emergenza sembrano aver messo in sicurezza la perdita ed escluso che il gas possa essere nocivo. 


 

La Russia chiede la resa di Mariupol, l'Ucraina rifiuta 

Questa mattina alle 5 è scaduto il tempo per rispondere all'ultimatum di Mosca sulla resa di Mariupol: Kyiv si è rifiutata di cedere la città portuale. In cambio della conquista della città, la Russia aveva promesso due corridoi umanitari per consentire ai civili di lasciare la città, assediata dalle truppe russe che la circondano, intrappolando i residenti. 

Sono due settimane che l'esercito bombarda Mariupol, che è in gran parte ormai distrutta. Lì ci sono ancora circa 300 mila residenti, ma non c'è più acqua nè elettricità e anche le scorte di cibo e medicinali si stanno esaurendo.


  

Kyiv bombardata nella notte, almeno sei le vittime

Questa notte la capitale Kyiv è stata colpita da nuovi bombardamenti.

 

Nella zona nord ovest della città sono finiti sotto le bombe una zona residenziale e un centro commerciale, dove i morti sarebbero almeno sei (otto secondo l'amministrazione locale citata dal Kyiv Independent).

   

   

Secondo l'ultimo aggiornamento sulla guerra diffuso dal ministero della Difesa del Regno Unito, la capitale dell'Ucraina rimane la priorità della Russia: "Nonostante la continua mancanza di progressi, Kyiv rimane il principale obiettivo militare della Russia ed è probabile che dia la priorità al tentativo di circondare la città nelle prossime settimane".

   

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