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◉ LA GIORNATA

Guerra in Ucraina. Domani colloquio Biden-Xi. Martedì Zelensky si collegherà con Montecitorio

Giovanni Battistuzzi

Ancora bombe sui civili. Il teatro di Mariupol raso al suolo. Per il ministro della Difesa del Regno unito la resistenza ucraina ha ancora in mano la gran parte delle città

L'Italia è pronta a ricostruire il teatro di Mariupol

"L’Italia pronta a ricostruire il Teatro di Mariupol", scrive su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini. "Approvata dal Consiglio dei Ministri la mia proposta di offrire all’Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sarà possibile. I teatri di ogni paese appartengono a tutta l’umanita".

  


    

Il consigliere di Zelensky: "un accordo in dieci giorni"

"Potrebbero essere necessari da pochi giorni a dieci per trovare un accordo sui punti controversi" nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina, dice il consigliere di Zelensky, il capo negoziatore Mykhailo Podolyak in un'intervista ai media polacchi. "La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato", aggiunge.


    

L'Esa sospende la missione ExoMars 

L'Agenzia spaziale europea (Esa) ha reso noto di aver sospeso la missione congiunta con la Russia per l'invio di un rover su Marte a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin. La missione ExoMars doveva partire a settembre e aveva l'obiettivo di perforare la superficie del pianeta alla ricerca di segni di vita.

"In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell'aggressione all'Ucraina. Pur riconoscendo l'impatto sull'esplorazione scientifica dello spazio, l'ESA è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi stati membri."

 

  


  

Macron presenta il suo programma elettorare: "Francia sia pronta per una guerra ad alta intensità"

In caso di rielezione, il presidente francese Emmanuel Macron promette di portare il bilancio della difesa nazionale a 50 miliardi di euro entro il 2025. L'obiettivo è quello di "investire massicciamente per l'indipendenza", ha detto Macron durante una conferenza stampa. "È uno degli elementi della rifondazione del patto, così essenziale tra i nostri eserciti e la nazione. Dobbiamo intensificare i nostri investimenti per poter affrontare una guerra ad alta intensità, che può tornare nel nostro continente"

Macron, presentando il suo programma per il prossimo quinquennato in vista delle elezioni di aprile, ha sottolineato come crisi inaspettate abbiano avuto un impatto sul suo primo mandato e lo avranno nel prossimo. Per il presidente francese non ci si deve abbandonare a "una sorta di ripiegamento, di ritorno a una forma di nostalgia", ma "di fronte alle paure serve una forma di ottimismo della volonta'".


  

La Turchia dice di lavorare per un incontro tra Putin e Zelensky

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu si è incontrato a Leopoli con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che si è detto d'accordo nel tentare di realizzare un incontro tra i presidenti dei due paesi in guerra, il russo Putin e l'ucraino Zelensky. Cavusoglu ha detto che la Turchia sarebbe disponibile a ospitare il summit qualora ci fossero le condizioni per fare incontrare i due leader in un vertice nel quale discutere di come risolvere il conflitto.

"È necessario preparare al più presto le basi per un incontro tra i due leader. Abbiamo già annunciato che siamo pronti a fare da intermediari", ha aggiunto il ministro turco.

In una telefonata con Putin, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che la dichiarazione di cessate il fuoco permanente con l'Ucraina aprirebbe la strada a una soluzione a lungo termine e ha ribadito la sua offerta di ospitare Putin e Zelenskyy a Istanbul o ad Ankara

 

  


 

La campionessa del basket americano Grinder rimarrà in carcere in Russia fino al 19 maggio

Il tribunale di Khimkinsky, della regione di Mosca, "ha accolto la richiesta delle indagini e ha prorogato il periodo di detenzione della cittadina statunitense Griner fino al 19 maggio". La acampionessa americana di basket Brittney Griner, che in America è anche un'icona Lgbtq, era stata bloccata all’aeroporto Sheremetyevo il 17 febbraio, tre giorni prima dell’invasione dell’Ucraina: secondo le autorità locali, portava con sé una significativa quantità di olio di hashish. L'atleta potrebbe rischiare fino a 10 anni di carcere se sarà ritenuta colpevole di aver portato sostanze vietate in Russia.

 


 

L'appello di Arnold Schwarzenegger

In un videomessaggio pubblicato sul suo account Twitter Arnold Schwarzenegger ha chiesto a Vladimir Putin di "fermare questa guerra". L'attore ed ex governatore della California ha raccontato il suo rapporto con la Russia, affermando che "la forza e il cuore del popolo russo" lo hanno sempre ispirato.

Lo scopo del video, ha spiegato Schwarzenegger, era quello di tentare di far capire ai soldati russi che "questa non è la guerra per difendere la Russia che tuo nonno o tuo bisnonno hanno combattuto. Questa è una guerra illegale".

 

 


  

Il 22 marzo Zelensky sarà in collegamento con la Camera

C'è la data. Martedì 22 marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in video collegamento con il Parlamento italiano. Parlerà alla Camera dove si raccoglieranno deputati e senatori. Il suo intervento arriva dopo quello nelle principali assemblee come la Casa dei comuni britannica e il Congresso americano (questa mattina è intervenuto anche alla sessione dei lavori del Bundestag tedesco).

 


Domani colloquio Biden-Xi Jinping

Il presidente americano Joe Biden domani avrà un colloquio telefonico con il presidente cinese Xi Jinping a proposito della guerra in Ucraina. La telefonata "è parte degli sforzi in corso per mantenere aperte le linee di comunicazione tra Stati Uniti e Cina", ha spiegato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. "I due leader discuteranno la gestione della competizione tra i due Paesi e della guerra della Russia contro l'Ucraina insieme ad altre questioni di reciproco interesse".

 


 

Cosa ha detto Zelensky al parlamento tedesco

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato al Bundestag tedesco a Berlino. Ha ringraziato la Germania per la sua assistenza, ma ha detto che il loro sostegno "è arrivato troppo tardi per fermare la guerra. Qual è oggi la responsabilità storica della Germania nei confronti dell'Ucraina?", ha chiesto criticando gli interessi commerciali tedeschi in Russia.

Zelensky nel suo discorso ha citato il muro di Berlino, sottolienando che in Europa è stato "costruito" un nuovo muro che impedisce ai paesi occidentali di vedere, e dietro al quale i civili ucraini stanno soffrendo. Il presidente ucraino, citando la frase che Ronald Reagan rivolse a Michail Gorbaciov, ha detto: "Mr. Scholz, butti giù questo muro".

Nella notte, in un messaggio alla nazione, Zelensky aveva definito la Russia uno "stato terrorista" e affermato che l'attacco delle truppe di Mosca a Mariupol non era diverso dall'assedio di Leningrado.

 


 

Di Maio a Kuleba: "Resistenza ucraina è resistenza europea"

"La resistenza dell'Ucraina davanti all'invasore russo è una resistenza europea". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino, Dmytro Kuleba. "Ho sentito il collega Dmytro Kuleba" e "ho ribadito che l'Italia sostiene il popolo ucraino", ha annunciato il capo della diplomazia italiana. La resistenza di Kiev è "un argine all'avanzata violenta e pericolosa dell'esercito russo".

 


Una task force comune contro la Russia

Il segretario al Tesoro americano Janet L. Yellen e il procuratore generale Merrick B. Garland hanno incontrato in una riunione online i rappresentanti di Australia, Canada, Germania, Francia, Italia, Giappone, Regno Unito e della Commissione europea per lanciare la task force multilaterale Russian Elites, Proxies, and Oligarchs (REPO). 

Questa task force sarà composta dai ministere delle Finanze e della Giustizia o dal dell'Interno dei vari paesi membri. L'obiettivo è la raccolta e condivisione delle informazioni sui cittadini russi colpiti da sanzioni per intraprendere azioni concrete, come congelamento e sequestro di beni e per l'esecuzione di procedimenti penali condivisi.

"Le nostre sanzioni, restrizioni commerciali e altre misure hanno già imposto costi significativi alla Russia, alla sua leadership e a coloro che hanno consentito l'invasione non provocata di Putin in Ucraina", ha affermato il segretario Yellen. "Questa task force multilaterale aumenterà ulteriormente quei costi, galvanizzando gli sforzi coordinati per congelare e sequestrare i beni di questi individui nelle giurisdizioni di tutto il mondo e negare un rifugio sicuro per i loro guadagni illeciti".

 


  

Il video in cui Putin parla di "autopurificazione della società russa"


 

Offensive russe bloccate su più fronti

Il ministro della Difesa britannico, dati dell'intelligence alla mano, sostiene che le offensive della Russia in Ucraina si siano "bloccate su tutti i fronti", e che "la resistenza ucraina rimane leale e ben coordinata. La stragrande maggioranza del territorio ucraino, comprese tutte le principali città, rimane in mano ucraina".

Le bombe continuano a cadere, i missili a centrare bersagli. Soprattutto civili.

C'era scritto con vernice bianca, in grande, nel piazzale a semicerchio dietro la struttura: Bambini. Era ben visibile. Eppure il teatro di Mariupol nel quale si nascondevano centinaia di civili (tra i quali molti bambini) è stato raso al suolo. Il numero di morti non è ancora ufficiali, così come quello dei feriti. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver bombardato intenzionalmente il teatro, Mosca, al solito, nega ogni cosa, addirittura di aver colpito il teatro.

 

 

Così come nega di aver colpito a Merefa, una cittadina del nord-ovest della regione di Kharkiv, una struttura educativa polifunzionale (in pratica una scuola con annesso centro comunitario). L'edificio è stato centrato da un missile russo verso le 3,30 della notte, distruggendolo parzialmente. Per ora non sono state segnalate vittime dalle autorità locali.

Gli ultimi eventi hanno hanno convinto il viceministro degli esteri polacco, Marcin Przydacz, a dare ragione al presidente americano Joe Biden, che ieri aveva detto, in un breve scambio avuto con i giornalisti alla Casa Bianca, che "Vladimir Putin è un criminale di guerra". Gli ultimi attacchi, dice il viceministro alla Bbc, "dimostrano che la Russia sta ricorrendo a tattiche più brutali". 

Attacchi che sono segnali di frustrazione in quanto "il Cremlino credeva che il governo dell'Ucraina sarebbe svanito in poco tempo". Non è andata così. "Gli ucraini sono stati e sono molto coraggiosi nel difendere la loro terra, i loro valori, la loro democrazia, il paese che hanno costruito negli ultimi 30 anni. Quindi ora Putin ha deciso di colpire le infrastrutture civili. E quel che è peggio sono stati lanciati missili proprio contro un edificio fuori dal quale c'era scritto che c'erano bambini all'interno. La presenza di bambini non impedisce al signor Putin di bombardare. È davvero, come lo ha chiamato il presidente Biden, un criminale di guerra".

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