(foto Ansa)

La svolta

Così la guerra in Ucraina e l'inflazione prolungano la sospensione del Patto di stabilità

Redazione

I commissari Gentiloni e Dombrovskis hanno annunciato che quest'anno nessun paese verrà sottoposto a procedure d'infrazione per il rispetto delle regole di bilancio. La valutazione sul 2023 sarà fatta in primavera

Almeno fino al 2023 non si tornerà alle regole europee dettate dal Patto di stabilità. Lo hanno annunciato ieri i commissari Paolo Gentiloni e Valdis Dombrovskis. Come spiega David Carretta nella sua newsletter Europa Ore 7, "la Commissione ha pubblicato le sue linee guida sulle politiche fiscali nel 2023, ma non ha escluso la possibilità di prolungare la sospensione del Patto di stabilità e crescita il prossimo anno a causa degli effetti della guerra di Putin. Il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il commissario Paolo Gentiloni hanno comunque chiarito che, anche se le regole dovessero tornare in vigore, non saranno applicate". I due commissari hanno aggiunto che, data l'incertezza geopolitica, una decisione per il 2023 verrà presa nella prossima primavera. 

Le regole del Patto di stabilità impongono, per i paesi che hanno un debito pubblico superiore al 60 per cento del pil, di ridurre la quota di debito di un ventesimo ogni anno. Questo per impedire quell'escalation che nel recente passato, ad esempio, ha portato alla crisi dei debiti sovrani nel continente europeo. Un impegno che l'Ue sta portando parallelamente avanti oltre al progetto di costruire una nuova base di aiuti economici, simile al Next Generation, per aiutare l'Ucraina dopo le distruzioni causate dal conflitto con la Russia. L'interlocuzione per rivedere l'applicazione del Patto di stabilità non è che all'inizio. E dipenderà dall'attivismo di un asse, quello tra Roma e Parigi, che più degli altri muove i fili perché si abbia il coraggio di guardare oltre. Di certo, però, c'è che nel prossimo anno le regole europee di bilancio saranno nuovamente accantonate. E nei prossimi mesi si saprà se questo varrà anche per il futuro. 

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