E’ ancora una volta Lieberman, l’ex alleato di Bibi, ad avere forse in mano i poteri per portare il paese fuori dallo stallo
Milano. Quando si pone la stessa domanda a una persona per tre volte consecutive a distanza di poche ore, è molto probabile che la risposta ottenuta sia sempre la stessa. Vale anche per un’elezione, come ha fatto notare la stampa israeliana. E benché i risultati parziali del voto di lunedì in Israele raccontino un altro successo elettorale del premier Benjamin Netanyahu, il paese si trova ora nella stessa situazione in cui era alla chiusura delle urne ad aprile e settembre 2019: in stallo.
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