Parigi, due giorni dopo gli scontri dei gilet gialli

Il governo francese prende contromisure e conta i danni delle violenze di sabato scorso: 170 milioni di euro, secondo la Federazione francese delle assicurazioni. Sostituito il capo della polizia e vietate le manifestazioni nelle zone già danneggiate

Roma. Parigi prende contromisure e conta i danni della violenza dei gilet gialli che sabato ha colpito la capitale francese. Dopo gli scontri dell'evento XVIII della protesta, il viceministro all'Interno Laurent Nunez ha parlato esplicitamente di “fallimento” delle misure di sicurezza e ha annunciato di voler esaminare le responsabilità della “catena di comando”. Poco dopo il premier francese Edouard Philippe ha dichiarato che il capo della polizia di Parigi, Michel Delpuech, verrà sostituito nei prossimi giorni. Oltre alla rimozione del prefetto, che potrebbe essere formalizzata mercoledì quando si riunirà il governo, il premier ha parlato di un giro di vite nella gestione dell'ordine pubblico. “Da sabato prossimo, ogni volta che sarà necessario, proibiremo le manifestazioni nelle zone che sono già state gravemente danneggiate, non appena capiremo che sono presenti elementi radicalizzati pronti ad atti di violenza”. Le misure potrebbero quindi riguardare gli Champs-Élysées di Parigi, Place Pey-Berland a Bordeaux, Place du Capitole a Tolosa. In un tweet, Philippe ha spiegato che le misure di ordine pubblico saranno riorganizzate con una maggiore autonomia delle forze sul campo, unità antisommossa che potranno disperdere i manifestanti sin dai primi problemi, uso di droni e video sorveglianza e più uomini della polizia giudiziaria più vicini alle unità antisommossa.

  

  

I danni relativi alle manifestazioni dei gilet gialli sono stimati in 170 milioni di euro, senza contare l'impatto degli scontri di sabato sugli Champs-Elysees: 91 imprese colpite da rotture, furti e incendi. La stima è fornita dalla Federazione francese delle assicurazioni (Ffa) che parla di 10 mila reclami. L'istituto indica poi che il 30 o il 40 per cento delle aziende non ha coperture per questo genere di incidenti.

 

  

Il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, ha assicurato che nessun commerciante dovrà andare in bancarotta a causa delle proteste. Alle 16.30 Le Maire ha riunito a Bercy le organizzazioni dei datori di lavoro, le federazioni dei commercianti e artigiani, i rappresentanti delle assicurazioni, degli albergatori, dei ristoratori per fare il punto sull'impatto economico del movimento. A fine febbraio il ministro aveva stimato l'impatto del movimento dei gilet gialli sull'economia francese pari a 0,2 punti di crescita.