Che Germania sarà dopo il voto

Le elezioni tedesche incornano Merkel per il quarto mandato. Le possibili alleanze, il boom della destra populista e le prospettive per i prossimi quattro anni di Berlino

Paola Peduzzi

"L'Unione cristiano sociale Cdu/Csu vuole cercare colloqui con i liberali della Fdp e i Verdi, ma anche con i socialdemocratici dell'Spd", anche se questi rifiutano di ricreare una "grande coalizione", ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo aver incontrato il suo partito.

Merkel non ha fornito la tempistica dei futuri colloqui per sondare i partiti con cui formare una coalizione ma prevede "i primi colloqui" prima del 15 ottobre, quando si terranno le elezioni nel Land della Bassa Sassonia. Il deludente risultato della Cdu, che si è attestata al 33 per cento e dunque ha perso 8 punti di consenso rispetto al 2013, non modifica però la decisione di Merkel di rispettare interamente il mandato che le è stato conferito per altri quattro anni. 

L'Unione ha perso più di 1,3 milioni di voti che sono andati ai liberali e un milione all'estrema destra di AfD. Frauke Petry, leader del partito populista, ha dichiarato lunedì pomeriggio che non farà parte "del gruppo parlamentare" e ha messo in evidenza problemi che esistono da tempo all'interno del partito.


 

Le prospettive, le possibili alleanze e i problemi interni all'Unione nel video-commento di Paola Peduzzi
    

Nel link di seguito tutti i risultati delle elezioni tedesche 


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  • Paola Peduzzi
  • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi