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In Francia la crociata No Vax si organizza contro Macron

Mauro Zanon

Le famiglie anti vaccini sono tutte riunite attorno all’associazione Autisme Vaccinations e tutte convinte che debbano essere “risarcite per i danni causati dalla vaccinazione pediatrica”

Parigi. Da quando il ministro della Salute francese, Agnès Buzyn, ha dichiarato al Parisien di voler rendere obbligatori 11 vaccini, sulla scia di quanto fatto dall’Italia con l’approvazione della legge promossa dal ministro Beatrice Lorenzin, la galassia dei “vaccinosceptiques”, come vengono definiti dalla stampa locale, è più agguerrita che mai ed è pronta a passare all’attacco giudiziario.

 

A guidare la rivolta degli anti vaccini è Martine Ferguson-André, membro della Commissione salute degli ecologisti di Eelv (Europe-Ecologie-Les Verts), che al Parisien ha detto di voler portare in tribunale quattro laboratori farmaceutici: Sanofi (francese), Pfizer, Eli Lilly (americani) e Glaxo Smith Kline (inglese). Con la militante ecologista ci sono altre cento famiglie determinate a voler dimostrare che esiste un legame tra vaccini e autismo e a trascinare davanti ai giudici del Tgi (Tribunale di grande istanza) di Parigi i quattro colossi farmaceutici.

Le famiglie anti vaccini sono tutte riunite attorno all’associazione Autisme Vaccinations e tutte convinte che debbano essere “risarcite per i danni causati dalla vaccinazione pediatrica”. Ferguson-André ha dichiarato che suo figlio, Tom, sarebbe diventato autistico dopo aver ricevuto cinque vaccini all’età di dieci mesi e al Parisien, con toni che lo stesso quotidiano definisce angoscianti, ha detto di essere “fortunata ad essere ancora in vita” e di “ricevere lettere anonime di minacce di morte”. Cinque studi indipendenti americani realizzati negli ultimi vent’anni, come sottolinea il Parisien, hanno dimostrato che non c’è alcun legame tra vaccini e autismo, ma la Ferguson-André si sta comunque battendo per organizzare la proiezione di un documentario, “Vaxxed”, che pretende di dimostrare che il vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) è all’origine dell’autismo.

 

L’autore del suddetto documentario, tuttavia, è Andrew Wakefield, l’ex medico britannico giudicato colpevole nel 2010 di frode scientifica dal Consiglio dell’ordine dei medici (venne poi radiato da quest’ultimo). Un uomo screditato agli occhi della comunità scientifica internazionale che tuttavia continua a essere il portavoce della scriteriata retorica No Vax anche in Francia. 

 

La crociata No Vax si organizza anche su internet, con il lancio di appelli e siti allarmisti, e per il prossimo 9 settembre è prevista anche una manifestazione contro la decisione dell’esecutivo di passare da 3 a 11 i vaccini obbligatori. Sulle pagine del Parisien, 200 grandi nomi della medicina in Francia hanno detto il loro sì alla somministrazione dei vaccini obbligatori, venendo incontro a quanto proposto dal ministro Buzyn, per rispondere alla recrudescenza di alcune malattie, in particolare del morbillo. Per il professore di medicina André Grimaldi l’ondata No Vax è il simbolo del “ritorno dell’oscurantismo”. Gli anti vaccini, dice Grimaldi, “dimenticano che la vaccinazione è un’opera collettiva che protegge tutti e soprattutto i più fragili”.

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