Foto di Bernat Armangue, via LaPresse 

Editoriali

Invadere l'Ucraina costerà sempre di più: senza i soldi europei come farà Putin?

Redazione

In nove mesi di guerra la Russia ha speso 82 miliardi e il conflitto potrebbe arrivare a costare in futuro fino a 10 miliardi al mese. La Federazione dovrà trovare una fonte alternativa per le sue entrate oppure chiedere un altro sacrificio alla popolazione

Che la guerra costa è la prima considerazione che bisogna fare se si ha l’intenzione di iniziarne una. Non si sa con esattezza a chi il presidente russo Vladimir Putin abbia chiesto di calcolare di quanto denaro avrebbe avuto bisogno la Russia per attaccare l’Ucraina, ma le prime stime sulla somma spesa finora da Mosca mostrano che probabilmente il calcolo presentato al Cremlino fosse sottostimato, come sottostimata era anche la durata del conflitto e il numero delle perdite.

 

Un analista di Forbes Ucraina ha calcolato che i costi militari sostenuti dalla Russia in nove mesi di guerra sono pari a 82 miliardi. Nel 2021 tutte le entrate di bilancio di Mosca ammontavano a circa 340 miliardi di dollari, quindi finora la Federazione russa avrebbe già speso un quarto delle entrate dello scorso anno. È utile fare un confronto con gli Stati Uniti che per la guerra in Iraq e Afghanistan insieme spesero circa il 3 per cento del loro budget, mentre tutti i sostanziosi aiuti militari forniti finora all’Ucraina sono pari allo 0,8 per cento del bilancio federale degli Stati Uniti.

 

A finanziare la guerra russa hanno contribuito anche gli acquisti europei di gas e petrolio che il prossimo anno saranno in notevole diminuzione, causando così a Mosca una perdita per le sue entrate, dolorosa soprattutto ora che la guerra rischia di farsi ancora più costosa: la Russia ha iniziato una campagna martellante di bombardamenti e ha aumentato le dimensioni del suo esercito, che va sostentato, e infatti arrivano racconti terribili dei soldati al fronte mal armati e mal nutriti. Il calcolo porta a considerare che il conflitto possa arrivare a costare dieci miliardi di dollari al mese e il Cremlino dovrà trovare una fonte alternativa per le sue entrate: uno sponsor per la guerra. Se non sarà in grado di attirare nuovi mercati e alleati, la soluzione è una soltanto: chiedere ancora sforzi alla popolazione russa.

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