screenshot via brazzale.com

il caso

Brazzale ricorda perché andare in pensione a 60 anni non è un obbligo di stato

Giuseppe De Filippi

L'imprenditore veneto ha assunto i vecchi compagni di scuola nell'azienda che produce formaggi da sette generazioni. Un esempio su cui riflettere: il settimo decennio della vita è la frontiera da conquistare per tenere in piedi il sistema previdenziale

I sessantenni devono essere impiegati e non solo pensionati. Serve uno scivolo verso l’occupazione e non solo e sempre qualche alchimia contabile/previdenziale per toglierli dal lavoro attivo e consegnarli alla quiescenza. La questione non dipende solo dalla ricerca dell’equilibrio previdenziale, ma tocca anche gli stessi interessi delle aziende (e, se lo stato avesse un po’ di elasticità, anche della pubblica amministrazione). Non si tratta di imporre per vie traverse gli obiettivi di lungo termine della legge Fornero, ma di valorizzare competenze ed energie. Perché la disponibilità di collaboratori esperti, motivati dalla realizzazione di progetti e non certo dall’ottenimento del posto fisso, arrivati anche a un momento della vita in cui si è più stabili, è ampia e serve solo che chi può assumere cominci a esercitare un po’ la fantasia.

Lo ha fatto, andando come d’abitudine contro le tendenze maggioritarie, un’azienda vicentina che produce formaggi da sette generazioni (partita da Asiago), la Brazzale. In passato è stata capace di rompere alcuni tabù, come quelli sui prodotti dop, cui ha rinunciato, aprendosi però ben altre prospettive di mercato, o sulla tecnica produttiva italiana applicata, senza scandali e senza oltranzismo nazionalista, in impianti realizzati in altri paesi europei. Ora ha cominciato a reclutare sessantenni, per impiegarli soprattutto in attività di marketing e di promozione. La motivazione è aumentata da una specie di rimpatriata aziendale tra compagni di scuola. Invece della chat, un po’ malinconica, tra amici delle scuole superiori, Brazzale ha ritrovato i compagni di scuola e, quando ne avevano voglia, li ha assunti per la realizzazione di una nuova rete di vendita. Andrebbe imitato, per convenienza aziendale e perché ce lo ordinano i numeri della previdenza. Il settimo decennio della vita è la frontiera da conquistare per tenere in piedi il sistema previdenziale e la stessa tenuta sociale. Le formule per favorire l’attività dei sessantenni possono essere tante e molto variate, sarebbe bene che chi se ne intende ci si applichi.

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