Festa dell'ottimismo

Così Invitalia può contribuire alle privatizzazioni. Parla l'ad Mattarella

Dal Pnrr alla Nadef: l'intervento dell'amministratore delegato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti all'evento del Foglio a Firenze

"Dobbiamo anticipare i problemi e non affrontarli dopo che sono esplosi". Sul palco della Festa dell'Ottimismo, organizzata dal Foglio a Firenze, Bernardo Mattarella parla di Invitalia, l' Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di cui è amministratore delegato. Affronta, nel corso dell'intervista con Luciano Capone, alcuni dei problemi strutturali dell'economia italiana insieme alle sfide che attendono il paese e in cui Invitalia avrà un ruolo. 

In questo senso Invitalia offre un osservatorio privilegiato: "Nel 2022 tra garanzie, fondi perdunti e finanziamenti agevolati abbiamo assistito oltre 100 mila imprese e consentito la nascita di oltre 4mila aziende", dice Mattarella. 

Ma soprattutto l'agenzia che  guida potrebbe avere un ruolo anche nel piano di privatizzazioni da 20 mld previsto dalla Nadef. "Gli asset che noi gestiamo sono ben lontani da quei numeri", spiega l'ad pur indicando alcune aziende che potrebbero essere prese in considerazione dal governo. Una di queste è "Industria italiana autobus. Ha seri problemi che stiamo cercando di risolvere ma siamo nel corso di un'ipotesi di dismissione", ammette l'ad. Un'altra è la Banca popolare di Bari: "dopo una voragine di 1,6 miliardi e comincia avere i primi risutlati positivi. Questi potrebbero essere messi sul mercato. Non arriviamo a 2o mld ma potremmo essere coinvolti. 

Quanto al Pnrr, a cui Invitalia contribuisce collaborando con vari comuni: "L'Agenzia ha vari ruoli nella messa a terra del Piano. E' soggetto attuattore di alcuni interventi, soggetto gestore e anche abilitatatore. Tra 40 e 45 milliardi di Pnrr girano nel sistema che noi gestiamo. Diamo supporto perché alcune piccola amministrazini non hanno la capacità."