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editoriali

H2Med: la nuova scommessa europea dell'idrogeno

Redazione

Al vertice di Alicante arriva l’intesa tra Spagna, Portogallo e Francia per un nuovo gasdotto sottomarino che collegherà entro il 2030 Barcellona e Marsiglia

Addio MidCat, benvenuto H2Med. Venerdì, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha annunciato un nuovo progetto di gasdotto sottomarino che collegherà Barcellona e Marsiglia “entro il 2030”, costerà circa 2,5 miliardi, e, a differenza del precedente, non trasporterà gas ma soltanto idrogeno verde. L’annuncio è stato fatto da Alicante, in Spagna, a margine dell’EuMed, vertice sul ruolo del Mediterraneo dinanzi alle sfide globali cui hanno partecipato nove paesi, tra cui l’Italia. Il progetto di “interconnessione” attraverso il Mediterraneo, come l’ha definito Macron, sarà sottoposto al vaglio della Commissione Ue prima del 15 dicembre, con l’obiettivo di ottenere il bollino di “progetto di interesse comune”.

Perché ciò permetterebbe ai tre paesi coinvolti nella costruzione della pipeline, ossia Francia, Spagna e Portogallo, di ottenere il massimo sostegno finanziario possibile. Nel dettaglio, le iniziative ascrivibili tra gli Importanti progetti di comune interesse europeo (Ipcei) possono ricevere una copertura dei costi fino al 50 per cento del totale. E la decisione di trasportare esclusivamente idrogeno verde, come sottolineato dalla stampa parigina, è stata determinante in questo senso. Il vecchio MidCat (contrazione di Midi e Catalogna), lanciato nel 2003, è stato abbandonato definitivamente quest’estate dopo le proteste degli ecologisti francesi e l’ostilità dell’esecutivo di Parigi, che considerava l’opera non in sintonia con le ambizioni di “transizione ecologica” sia a livello nazionale che europeo, troppo costosa e non strategica. La nuova rotta dell’idrogeno verde, invece, trova d’accordo tutti, compresa la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha parlato di una “storia di successo” europea. Presente nel corso della riunione con i tre leader di Francia, Spagna e Germania, Von der Leyen ha “salutato calorosamente” il nuovo progetto di idrogenodotto, che “va nella giusta direzione” e aiuterà l’Ue a “costruire una vera spina dorsale europea dell’idrogeno”.

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