La Cina sta andando verso una crisi sistemica? Il sospetto comincia ad affiorare in alcune analisi dopo che la crescita del secondo trimestre 2022 è risultata ampiamente sotto le attese. Un pil aumentato solo dello 0,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021 rappresenta il peggior dato dal 1992, se si esclude la contrazione del 7 per cento registrata nel primo trimestre del 2020 quando la pandemia era appena scoppiata. Una frenata così inattesa mette a rischio l’obiettivo di crescita fissato per quest’anno al 5,5 per cento (il Fmi prevede +3,3 per cento) e mette in guardia gli investitori finanziari che negli ultimi decenni hanno visto nei mercati asiatici un’attraente alternativa a Europa e Stati Uniti.
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