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Ita, il tempo vola via e distrugge il valore

Redazione

Ritardare la privatizzazione dell'ex Alitalia, oltre ai soldi, può far svanire i compratori. L'offerta di Msc-Lufthansa e la campagna elettorale di traverso

Il tempo distrugge il valore di Ita (l’ex Alitalia), come ha ricordato il suo presidente esecutivo Alfredo Altavilla. Il processo di rinazionalizzazione è costato ai contribuenti già 720 milioni di euro e la compagnia aerea continua a bruciare soldi pubblici. Nei primi due mesi e mezzo di operatività, Ita ha perso oltre 2 milioni di euro al giorno. Ora la privatizzazione voluta dal governo Draghi serve a mettere uno “stop loss” alla distruzione di valore e proprio per questo motivo il processo deve essere concluso in fretta.

 

Questo processo non è semplice, ma alcuni punti sono chiari. Primo fra tutti, è chiaro che Ita non può stare sul mercato da sola. Non ce la faceva prima della pandemia, nel 2019 Alitalia perdeva oltre 600 milioni di euro all’anno, e ancora più impossibile è la strategia stand alone in un mercato così complesso come quello del trasporto aereo attuale. Il forte incremento dei costi (personale e carburante fra tutti), un mercato intercontinentale ancora non completamente ripreso e l’incertezza come elemento strutturale sono alcuni degli elementi che rendono il mercato molto difficile.

 

Senza un partner industriale e un partner finanziario forti, Ita non potrà resistere a lungo in questo contesto. Indubbiamente l’offerta di Msc-Lufthansa ha molte delle caratteristiche necessarie per cercare di superare diverse delle criticità (non tutte), anche perché Msc ha una potenza finanziaria enorme grazie ai profitti derivanti dal settore container marittimo e Lufthansa ha la capacità di integrare nel proprio network la piccola flotta di Ita.

 

Il processo di acquisto sarà complesso e nei prossimi mesi, probabilmente, la politica si metterà di traverso. Ma la privatizzazione deve essere portata a termine velocemente, anche perché l’incombente campagna elettorale potrebbe rimettere tutto in discussione. Non si può aspettare ancora, anche perché oltre ai molti soldi si rischia di perdere un’occasione. “Al Mef che valuta le offerte, io dico che il tempo distrugge il valore” ha detto il presidente di Ita Altavilla. Mai come in questo caso il tempo è denaro, che vola via.

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