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EDITORIALI

Ita contro Ryanair, meglio sorvolare

Redazione

O’Leary sarà antipatico, ma l’ex Alitalia non è nella posizione di dare lezioni

Ita Airways? E' nata tardi, è uno spreco di miliardi per il governo italiano e finirà per diventare una low cost nelle mani di Lufthansa. Il giudizio tranchant sulla compagnia aerea nata dalle ceneri di Alitalia, è di Michael O’Leary, ceo di Ryanair. Di passaggio a Roma, mercoledì non ha risparmiato i commenti e ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano previsioni sul futuro di Ita. In cambio, con una mossa comunicativa che non ha precedenti negli archivi Alitalia, Ita ha comprato alcune pagine sui quotidiani per rispondere alla provocazione.

Al centro c’è una tessera fedeltà con il nome del ceo di Ryanair, una dedica simbolica per fargli “vivere quell’esperienza di viaggio che forse finora ha solo potuto sognare” perché “sembrerebe che sui voli Ryanair riuscire a distendersi sia piuttosto difficile”. La risposta piccata della compagnia italiana, che vuole  dimostrare di non accettare lezioni da O’Leary, ha come titolo: “Al low cost preferiamo il low profile”. Quantomeno bizzarro come messaggio, visto che le pagine dei quotidiani non sono propriamente un mezzo  low profile. Non è la prima volta che l’ad di Ryanair esprime critiche verso Ita. E d’altra parte non si era trattenuto neppure con la morente Alitalia, anche se era un po’ come sparare sulla croce rossa.

Ora – wishful thinking – si potrebbe pensare che stia cercando di colpire un potenziale competitor. Certo, lo fa con uno stile aggressivo tanto quanto le sue strategie di marketing. Ma è un fatto che Ryanair sia la prima compagnia in Italia per numero di passeggeri e questo lo decidono di volta in volta i consumatori. Per quanto O’Leary sia fastidioso, Ita con i numeri e i conti che ha non è esattamente nella posizione di potergli dare lezioni. “Siamo più presenti di Ita negli scali italiani, aumentiamo i velivoli che operano nel vostro paese, insomma è Ryanair la vera compagnia di bandiera italiana: dobbiamo solo convincere il Papa a volare con noi”, hanno rilanciato dall’Irlanda dopo aver visto la pubblicità di Ita. A questo punto il vero low profile è lavorare in silenzio.

 

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