Ansa

Editoriali

Bpm torna al centro del mercato

Redazione

I conti positivi della banca milanese rilanciano le ipotesi di aggregazione

Chi aveva scommesso su una scalata del Crédit Agricole su Banco Bpm è rimasto deluso – ieri il vicepresidente del gruppo francese, Jérôme Grivet, ha confermato che non c’è la volontà di salire oltre il 10 per cento del capitale – ma chi aveva puntato su un progresso della banca milanese in termini di risultati ci ha visto giusto perché il primo trimestre è andato anche oltre le aspettative. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha infatti chiuso il periodo con una redditività a livelli record: l’utile ante imposte di 400 milioni di euro, oltre a essere in crescita del 54 per cento rispetto al primo trimestre 2021 e del 200 per cento rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno, rappresenta un livello mai registrato prima d’ora. E, ciò che più conta, il miglioramento della gestione operativa e la confermata solidità patrimoniale fanno sperare che questi risultati non siano il frutto di una fortunata congiunzione astrale di fattori o di proventi straordinari, ma l’inizio di una fase  positiva nonostante l’impatto che la guerra in Ucraina potrebbe avere sulle prospettive di crescita e sulle aspettative d’inflazione.

 

Se la Borsa non è riuscita ad apprezzare l’exploit dei conti (ieri il titolo ha chiuso in leggero calo e negli ultimi cinque giorni ha perso il 4,7 per cento) sembra essere più perché gli investitori si aspettavano maggior dinamismo da parte del Crédit Agricole, che invece ha detto di essere mosso non dalla volontà di arrivare a una fusione con Piazza Meda ma di rafforzare la cooperazione sul piano industriale. Ma proprio questo chiarimento riporta Banco Bpm al centro del risiko domestico, dove l’Unicredit di Andrea Orcel è tornata in auge dopo avere svalutato l’esposizione in Russia e dove Montepaschi si prepara a un aumento di capitale da 2,5 miliardi che sarà lanciato a fine anno. Castagna non ha mai escluso l’ipotesi di un’aggregazione, ne ha sempre fatto una questione di prezzo (adeguato) e con gli ultimi conti l’asticella potrebbe essersi alzata.

Di più su questi argomenti: