Editoriali
Il coraggio si misura con il fisco
Combattere le diseguaglianze con la riforma fiscale si può. Paletti e svolte
Il governo mantiene il proposito di presentare una legge delega sul fisco entro luglio. Il gruppo di esperti più vicino a Mario Draghi ci sta già lavorando da qualche settimana e l’impegno sta diventando di speciale importanza per capire con che governo abbiamo a che fare, cioè se il governo poggia solo sulla necessità di gestire questi mesi difficili (in cui nessuna maggioranza politica reggerebbe) o se ha altre prospettive. Sarà la delega fiscale a dirci se questo è un governo limitato ai vaccini e al, pur importantissimo, grande Piano nazionale per la ripresa, il Pnrr, o se può lasciare qualche altro segno e altrettanto profondo.
Lo ha fatto capire Paolo Gentiloni dicendo che per l’Ue è certamente molto importante che si realizzi la riforma del fisco in Italia e che vada verso la riduzione delle tasse sul lavoro e la semplificazione, ma aggiungendo che è questione strettamente nazionale. E qui potremmo tradurre che è questione da affrontare politicamente. Dando l’occasione a Enrico Letta e al Pd, di cui qui si diceva che sta regalando Draghi a Matteo Salvini, per esercitare, invece, un ruolo forte e marcato nella maggioranza.
Draghi ieri al vertice europeo di Porto ha preso di petto la questione delle diseguaglianze in Italia, ricordando che, sì, i progetti e i tanti soldi del Piano sono strumenti per ridurle, ma indicando nel fisco e nel mercato del lavoro i terreni giusti su cui combatterle. Vuol dire sottrarre il tema delle diseguaglianze alla fuffa propagandistica, a destra e a sinistra, e farsene carico con un approccio, si direbbe, riformista. Sulla strada che porta nuovamente ai partiti che potrebbero inserire la visione di Draghi nella loro agenda (certamente il Pd e forse anche altri) e che invece esclude sia il populismo sulle questioni del lavoro, ad esempio come il decreto “Dignità”, sia il populismo fiscale, con le proposte confusionarie sulla flat tax.
Verso la legge di bilancio