Licia, ora fermati
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Cosa aspettarsi dalla nuova Confindustria
Si parva licet, anche la Confindustria ha il suo Bernie Sanders. Così come il candidato “socialista” non si ritira dalla corsa alla nomination di Milwaukee, Licia Mattioli non accetta di lasciare campo libero a Carlo Bonomi per la presidenza di Viale dell’Astronomia. Eppure a differenza di Sanders, sconfitto in tutte le ultime primarie ma non ancora dalla matematica (dovrebbe vincere tutti i 19 stati mancanti con almeno il 60 per cento), Mattioli non avrebbe più nemmeno i numeri: il 12 marzo i tre saggi incaricati di valutare le candidature, e che pochi giorni prima avevano ammesso alla fase finale sia lei sia il presidente di Assolombarda in quanto entrambi accreditati del 20 per cento dei voti assembleari, hanno comunicato al consiglio generale, l’organo elettivo, che Bonomi ha già la maggioranza assoluta dei consiglieri, oltre a superare il 60 per cento dell’87 per cento fino ad allora consultato.
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