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Chi tocca l'Iva muore

Marco Fortis

Un aumento del due per cento ha fatto precipitare il Giappone nella peggiore contrazione del pil da cinque anni. Che cosa sarebbe successo in Italia se si fosse andati a elezioni come voleva Salvini e se fossero scattate le clausole di salvaguardia?

Il coronavirus non c’entra nulla. Un semplice aumento dell’Iva dall’8 al 10 per cento è bastato per far precipitare l’economia giapponese nella peggiore contrazione del pil da cinque anni a questa parte nel quarto trimestre 2019: un calo del meno 6,3 per cento annualizzato. Sempre su base annualizzata i consumi sono letteralmente precipitati dell’11 per cento.

 
Il governo nipponico è ora impegnato in una sorta di contro-manovra espansiva acrobatica per compensare la sua stessa precedente iniziativa di ritocco all’insù delle imposte indirette. E dovrà aggiungervi dei fondi supplementari per controbilanciare anche il prevedibile dilagare dell’effetto coronavirus.

   
Veniamo adesso ai fatti di casa nostra. Vi ricorda qualcosa tutto questo? Quando nell’autunno scorso nacque in Italia l’attuale governo per evitare l’aumento dell’Iva e l’Italexit, alcuni commentatori scrissero che la preoccupazione era esagerata perché eventuali rialzi dell’Iva non devono essere considerati un tabù. Sarà, ma i giapponesi che sull’Iva ci hanno pasticciato non poco ora piangono lacrime amare. Ma vi immaginate che cosa sarebbe accaduto se fosse aumentata l’Iva in un paese come il nostro, che non ha le spalle larghe del Giappone e il cui pil è cresciuto negli ultimi anni prevalentemente per la spinta della spesa delle famiglie? Provate a immaginare che cosa sarebbe successo se si fosse andati diritti ad elezioni come voleva Salvini e se in Italia fossero scattati gli aumenti dell’Iva per ottemperarle alle clausole di salvaguardia?

 

Meglio non pensarci perché il pil italiano è già così com’è a crescita zero senza un ulteriore sovraccarico delle imposte indirette. Dunque, nonostante le sue bizzarrie un merito l’attuale governo giallo-rosso l’ha indubbiamente avuto. Ha evitato l’effetto “Salvinisan” sulle imposte, altrimenti oggi avremmo tutti gli occhi un po’ più a mandorla e i portafogli più vuoti.

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