Donald Trump e Giuseppe Conte (foto LaPresse)

Gli Stati Uniti inseriscono l'Italia tra i paesi "sotto osservazione"

Mariarosaria Marchesano

Il Tesoro americano include il nostro paese nella lista dei partner commerciali a rischio, insieme con Cina, Giappone e Germania. Piazza Affari ancora in rosso e spread a 290 punti base

Milano. Dopo le massime istituzioni internazionali, anche gli Stati Uniti lanciano un monito all'Italia. Un'insolita raccomandazione a "intraprendere riforme strutturali" per rafforzare la crescita di lungo termine e ridurre l'elevata disoccupazione e il debito pubblico è stata inserita in un documento del Tesoro americano contenente la lista dei partner commerciali da tenere "sotto osservazione". Oltre all'Italia, fanno parte della lista anche Cina, Giappone, Germania, Corea del sud, Irlanda, Vietnam, Singapore e Malesia.

 

Intanto continua la querelle del governo gialloverde con Bruxelles sulla legge di Bilancio (a Palazzo Chigi è attesa la lettera di chiarimenti della Commissione europea sul sulla legge di bilancio 2018). Un contenzioso che tiene lontani gli investitori dal listino milanese, che nelle ultime due settimane ha smarrito lo slancio dei primi mesi del 2019 e bruciato buona parte dei guadagni accumulati dall'inizio dell'anno. Una schiarita si potrebbe vedere con il recupero di fiducia di consumatori e imprese registrato nel mese di maggio. Secondo i dati diffusi dall'Istat, l'indice di fiducia dei consumatori è salito da 110,6 punti a 111,8, mentre quello delle imprese è passato da da 98,8 a 100,2. Le aziende toccano così il valore più alto da novembre 2018 (quando era 100,8) con progressi per tutti i settori. Per la manifattura è il primo aumento dopo sette cali consecutivi.

 

Le Borse europee in calo stamattina, con Piazza Affari in rosso di oltre l'1 per cento, perdita rilevata da altre piattaforme visto che quella di Borsa italiana ha subito un guasto. In mattinata lo spread si muove intorno a 290 punti base con picchi momentanei anche superiori e il rendimento dei titoli di stato decennali al 2,7 per cento.

 

Protagonista della seduta di Borsa oggi è Mediaset, che ha annunciato di avere acquistato il 9,6 per cento della tv tedesca ProSiebenSat1, operazione che Piersilvio Berlusconi ha commentato come "una scelta di lungo periodo per creare valore in una logica sempre più internazionale". L'amministratore delegato ha anche precisato che "il veloce processo di globalizzazione che condiziona lo scenario internazionale vede noi operatori media europei nella necessità di unire le forze per continuare a competere o anche solo resistere in termini di identità culturale europea a eventuali ingressi ostili dei giganti globali". Il titolo del Biscione perde lo 0,7 per cento, registrando una performance migliore rispetto all'indice. Dopo i rumor circolati nei mesi scorsi sul mercato, la società della famiglia Berlusconi ha fatto dunque un primo passo che consente di conquistare quasi il 10 per cento dei diritti di voto del broadcaster tedesco. Il prezzo è stato tenuto riservato, ma considerata la capitalizzazione della ProSiebenSat1, si dovrebbe aggirare a poco meno di 350 milioni, come confermato anche a Radiocor da alcune fonti.