Trump usa la sua megalomania per smarcarsi dal caso Epstein

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Donald Trump citato e stracitato nei nuovi documenti Epstein resi disponibili.

Situazione che sarebbe insostenibile per la permanenza alla Casa bianca di un presidente esposto in modo così ampio e su argomenti di questa gravità, mentre, e forse è banale dirlo, sembra che Trump usi la sua megalomania (tra archi di trionfo, intestazioni di fondazioni kennedyane, minacce territoriali) come se gli convenisse, per calcolo, essere criticato per queste follie invece che per la più ordinaria partecipazione ai divertimenti organizzati da Epstein.

Peggio ancora sono le lettere di Epstein.

Le tre "cose" principali

Fatto#1

La legge di bilancio passa al senato e ora la strada è in discesa, dopo le liti pubbliche anche la maggioranza rientra nei ranghi. Dal ministero dell’Economia ci tengono a far sapere che non hanno ceduto sui saldi e che l’obiettivo generale di finanza pubblica verrà raggiunto ugualmente.

Fatto#2

Gli ucraini trattano (sulle questioni strategiche), i russi fanno affari con gli americani, come spiegava oggi il Foglio.

Fatto#3

Super multa antitrust a Ryanair per i vincoli e i limiti posti all’acquisto di biglietti tramite piattaforme diverse da quella interna della compagnia. Come prevedibile c’è già un ricorso.

Oggi in pillole

• Anm all’attacco della riforma della giustizia in modo sguaiato.
• L’economia americana che va bene malgrado tutto.
• L’Italia chiamò e la risposta affermativa è implicita (non ci sembra un gran caso, ma se volete parlarne a cena fate pure).
• Diciamo tanto parolacce (esortazione) perché fanno bene.
• La matassa umana (racconto di Natale).