Di cosa parlare a cena stasera

Il Mes e i dolori di Giorgetti

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Per leggere la versione senza paywall, iscriviti alla newsletter "Di cosa parlare stasera a cena" a questo link: è gratis!


  

C’è la possibilità di una tregua per il rilascio degli ostaggi israeliani

    

Il quadro politico generale sembra favorevole a una breve distensione, senza che Israele debba rinunciare eccessivamente ai suoi obiettivi militari. Perché una parte di essi sono stati raggiunti e le scelte dei principali paesi arabi hanno evitato la crescita dimensionale del conflitto. Non c’è dubbio che Hamas, e purtroppo anche molti civili palestinesi, non abbia ricevuto il sostegno internazionale su cui forse puntava. Ci sono, sì, le manifestazioni nei paesi occidentali e c’è l’eterno antisemitismo subito rinfocolato in Europa e negli Usa, ma in termini di impegno politico e di rapporti di forza non c’è stata alcuna azione reale pro-Hamas, mentre paesi chiave per la nuova distensione in Medio Oriente, come l’Arabia Saudita (e anche l’Egitto), hanno mantenuto una posizione defilata e ora sono certamente più impegnati nella tutela della libertà di navigazione nel mar Rosso che in altre.

Mentre un altro ostaggio è morto.

    

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Un rarissimo caso di dimissioni (post figuraccia sul Mes) aleggiate, evocate, quasi desiderate, tenute però pronte, ma non date. Protagonista il ministro Giancarlo Giorgetti, da oggi impegnato, restando al suo posto, a migliorare il Mes esistente, quello che resta in vigore, e a recuperare credibilità in Ue. La strada è lunga, perché la scelta antieuropea del parlamento lo ha messo in difficoltà, come in difficoltà si trova tutto il governo nelle relazioni europee. E non si tratta solo di accoglienza calorosa o meno, ma di operatività nei luoghi in cui si decide la politica comune. Mentre sarà meglio lasciar stare l’eccesso di protagonismo per gli obiettivi di grande respiro, come la politica estera e la politica di difesa comuni, per i quali l’iniziativa italiana poteva essere trainante ma ora verrà depotenziata

Sempre un po’ fuor d’acqua leghista ma molto dentro all’acqua europea è il leghista per caso Federico Freni

  

Fatto #2

E la manovra passa al Senato, ma al voto finale della Camera, subito dopo Natale, dovrebbe essere arricchita dalla realizzazione di parte della delega fiscale con il passaggio a tre aliquote irpef

 

Fatto #3

Il Giappone trova la via per inviare aiuti di alto impatto all’Ucraina

 

Mentre ci sono importanti successi nella difesa aerea ucraina

  

Oggi in pillole

Di più su questi argomenti: