di cosa parlare stasera a cena

Il coraggio di Zelensky e la sparizione di Navalny

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Ci sarà pure la stanchezza e forse Vladimir Putin sente di poter avere qualcosa vendibile come una sua vittoria in Ucraina (anche se la guerra l’ha persa nel giorno 2 dopo l’invasione, con il fallito attacco alla capitale e al governo), ma dalle parti di Kyiv c’è la forza della democrazia e del sogno europeo, tutte cose sempre sistematicamente sottovalutate da chi disprezza il mondo occidentale. Il Congresso americano con i suoi repubblicani trumpiani fa resistenza o boicotta apertamente gli aiuti all’Ucraina, ma il presidente Joe Biden resta saldo nel suo programma di sostegno ai paesi liberi e strategicamente difendibili. “Non ci arrendiamo di fronte alle difficoltà - dice Volodymyr Zelensky - e supereremo la pausa negli aiuti dagli Usa”. È un modo per fiaccare l’entusiasmo (dai piedi d’argilla) che trapela intenzionalmente dal Cremlino. Ne riparleremo. Intanto Zelensky può puntellare il sostegno europeo anche nelle attività della Marina

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

La sparizione di Alexei Navalny (le autorità giudiziarie russe dicono che è stato trasferito) può essere uno di quei fatti che scuotono quel che resta di coscienza politica e di desiderio di libertà nel popolo russo

 

Fatto #2

Nikki Haley si fa avanti contro Donald Trump (con qualche possibilità di vittoria)

   

Fatto #3

I sindacati dicono che per l’ex Ilva bisogna decidere in pochi giorni e che lo stato deve sostenere la continuità di un’azienda vitale per tutta la filiera nazionale

 

Oggi in pillole