(foto LaPresse)

di cosa parlare stasera a cena

Come l'Expo s'intreccia alla trasformazione dei rapporti tra Francia e Italia

Giuseppe De Filippi

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A cena stasera facciamo il tifo tutti insieme per l’Italia e anche per Roma. L’iniziativa dell’Expo parte da governi precedenti, ne attraversa vari, e arriva al governo attuale rafforzata da un buon rapporto personale e istituzionale tra Meloni e Roberto Gualtieri. Si intreccia con la rinnovata intesa con la Francia. Ha a che fare con i progetti di investimento da cui l’Italia in qualche anno potrebbe essere trasformata. E un po’ di trasformazione politica, che è sempre un’ottima cosa, il rapporto tra Emmanuel Macron e la premier italiana la porta. Lontano dai sogni (incubi) di ribaltone europeo in chiave sovranista destrorsa riporta invece l’iniziativa italo-francese al centro della scena. Mentre Roberto Gualtieri twitta cose correttamente istituzionali.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Raffaele Fitto dà per sicuro il cammino verso la terza rata del Pnrr, con il rispetto delle scadenze previste. Informalmente arrivano valutazioni meno ottimistiche, soprattutto per la realizzabilità degli impegni di spesa. La partita con l’Ue resta complicata per il governo.

Fatto #2

Hunter Biden patteggia per mancato pagamento delle tasse e per possesso illegale di un’arma. Per suo padre è un passaggio necessario verso la nuova sfida presidenziale. Il presidente prende qualche danno ma ferma lo stillicidio di notizie sugli affari del figlio. Qualche battuta va subita. Processi ben più complessi attendono, molto presto, Donald Trump.

Fatto #3

Il costo dei mutui che sale.

Oggi in pillole

  • Davigo condannato a un anno e tre mesi per rivelazione di segreto d'ufficio.
  • La commemorazione di Silvio Berlusconi al Senato e, tra tanti, l’intervento commosso e pieno di gratitudine da parte di Mario Monti, con il ricordo della nomina a commissario europeo ricevuta dal governo Berlusconi in modo libero e con un mandato fedele al meglio delle norme europee. E non male Matteo Renzi, che politicizza la commemorazione e dice alla maggioranza di ricordare Berlusconi intestandogli il taglio delle tasse.

  • Forse lo ricorderete, se ne parlò molto (nel giorno dell’arresto) anche perché cadeva a ridosso di un importante voto. E se ne parlò in occasione delle scuse a lui offerte da Luigi Di Maio, dopo la prima assoluzione. Un gesto politico che segnò l’inizio di una nuova stagione per l’ex leader dei 5 stelle (magari con meno voti, ma con molta più dignità personale).

  • Si invocano multe invece per chi telefona mentre guida, senza usare il comodissimo vivavoce. Ma, oltre alle multe, servirebbe qualcuno che controlla davvero. È facile, basta mettersi qualche minuto all’angolo di strade trafficate e ne vedrete a decine.

  • La rinascita di una squadra.

  • Italiani all’estero che suonano giocattoli e sfondano.

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