Foto di Francesco Ammendola, Ufficio Stampa Quirinale, via LaPresse 

DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Mattarella interviene contro la violenza a scuola (e manda un velato monito a Valditara)

Giuseppe De Filippi

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I comportamenti positivi che frenano la violenza e le parole del presidente Sergio Mattarella dedicate anche alla difesa dei ragazzi picchiati fuori da una scuola in un’evidente spedizione punitiva di tipo fascista. Per dire (ma lo stiamo aggiungendo noi) che, senza farla troppo complicata, il ministro Giuseppe Valditara avrebbe fatto meglio a tacere sulla lettera della preside e invece avrebbe dovuto dare un segnale di attenzione contro la violenza come ministro dell’Istruzione.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Un anno di invasione è un’occasione per riorganizzare ricordi terribili. Chi la soffre quotidianamente forse non ha neppure il tempo o il modo di riepilogare, di cercare un filo che tenga tutto quell’orrore. Volodymyr Zelensky ha testimoniato, ovviamente, questa data tragica, ma resta più importante, per lui e per il suo paese, la capacità di guardare in avanti, verso la resistenza e verso la riscossa militare, soprattutto grazie al rapporto stretto con gli Stati Uniti e con il presidente Joe Biden

Fatto #2

Le conseguenze economiche della guerra portata dai russi in Ucraina, un po’ di analisi dalla Bce

Fatto #3

Prendere in giro gli inglesi perché coprono il caos della Brexit (una roba che non si poteva fare) pure quando restano a corto di verdura

 

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