Foto di Francesco Ammendola, via Quirinale, via LaPresse 

DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Il governo si gioca un "bonus-Mattarella" con la Francia

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Il governo si è giocato uno dei bonus-Mattarella (riparazioni gratuite di danni causati da iniziative e condotte del presidente del Consiglio e della sua maggioranza). I bonus-Mattarella non sono infiniti e spenderne uno già nel primo mese di attività potrebbe sembrare un’imprudenza, ma è normale che i governi nuovi ne abbiano bisogno proprio nelle loro prime, arrembanti e ingenue, fasi di vita.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Joe Biden e Xi Jinping sembrano interessati a una pragmatica e reciprocamente rispettosa gestione sia della crisi scatenata dall’aggressività russa, sia delle loro specifiche ragioni di confronto. Entrambi i presidenti sono saldamente al comando dei loro paesi. Xi ha qualche problema economico in più da affrontare e, forse, consolidata la sua posizione di forza, può scegliere di spingere un po’ più sulla crescita (necessaria per la tranquillità sociale) e un po’ meno sul confronto militare strategico. Opportunità prontamente raccolta da Biden, che può così scartare l’ipotesi di guerra fredda con la Cina. Una piccola osservazione dovuta a esperienze italiane. Quando in vertici internazionali si fanno domande di politica interna a governanti italiani si ricevono rifiuti sprezzanti, perché, viene detto, lì non bisogna, da provinciali, discutere di cosette nazionali. Ora, se ne avete voglia, sentite le prime 10 parole di Joe Biden a Bali. Il presidente degli Stati Uniti, senza neanche aver ricevuto una domanda specifica, parte con una veloce rivendicazione del buon risultato nelle elezioni di metà mandato e lo fa a margine di un incontro in cui davvero erano in ballo le sorti future del mondo. Solo che sa quanto la saldezza del suo potere interno si leghi alla capacità di influenza esterna. Non è provincialismo, ma esattamente il contrario. Ovviamente c’è tanto altro da ascoltare, utilissimo per parlarne a cena tutta a settimana.

  

Fatto #2

Il reclutamento forzato o indotto comunque illegalmente di militari tra i detenuti per riempire i ranghi dell’esercito russo. La vicenda di un condannato all’ergastolo in Russia proveniente dallo Zambia apre un caso diplomatico.

 

Fatto #3

Il canone Rai resta in bolletta, le pensioni cambiano ma pochissimo e giusto per qualche mese, il quoziente familiare per le tasse è una piccola lotteria e favorisce le coppie con un coniuge a reddito medio alto e l’altro o altra senza lavoro e senza reddito. Insomma, tra casi di cose che più che altro non succedono e dimostrano che fare politica economica è più complicato che vietare i rave.

 

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