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di cosa parlare stasera a cena

Una lettura ottimistica dei dati sul lavoro

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Qui si prende un po’ di tempo come semplice attesa per la conferenza stampa del presidente del Consiglio, prevista per le 18. L’attesa c’è, perché l’occasione potrebbe essere quella giusta per sistemare un po’ di grettezza unita protervia, cioè per fare i conti con chi sa di non essere in grado di imporre la propria linea politica ma, ugualmente, vuole fare un po’ di prepotenze. Il gioco si fa pericolosetto, perché sfilando o indebolendo la candidatura latente di Mario Draghi al Quirinale ci si priva di una soluzione che aiuta tutti e che semplifica quasi tutto. Ma poi non è detto che se ne parli già oggi. L’aspettativa su un Draghi rancoroso è stata creata dal campo del centrodestra, forse per ragioni puramente tattiche. Draghi, invece, potrebbe restare tranquillamente nella sua posizione super partes ma con forte aggancio ai problemi reali e alle drammatiche vicende quotidiane della pandemia. È sostenuto, oggi, anche dai dati sul lavoro, specchio della buona ripresa economica realizzata almeno fino all’intero autunno scorso. Le nuove incertezze sulla pandemia e, di riflesso, sulla crescita, sembrerebbero spingere verso una sua permanenza a Palazzo Chigi. Ma questa sarebbe chiaramente una lettura strumentale e di parte, perché escluderebbe completamente il progetto di trasformazione del draghismo in progetto politico, per ora rivendicato solo da Matteo Renzi, ma opportuno, anche se non dichiarabile già ora, anche per il Pd di Enrico Letta. Certo, il tema all’ordine del giorno sono i provvedimenti anti-Covid, anche impegnativi, tra obbligo vaccinale ed estensione del pass vaccinale. Ma poi una domanda tira l’altra

   


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Le tre "cose" principali

Fatto #1

L’Istat si può leggere pigramente, come un qualsiasi dato positivo, mese su mese e anno su anno, dell’andamento del mercato del lavoro. Poi riguarda novembre, quindi potrebbe già essere superato, ovvero potremmo essere nuovamente in difficoltà a causa della ripresa dei contagi e delle conseguenti nuove misure restrittive. Invece proviamo a proporre una lettura ottimistica dei risultati soprattutto in termini di occupazione, perché ci si vede un notevole dinamismo delle imprese. E anche un rallentamento temporaneo, come quello che probabilmente stiamo vivendo in gennaio, non può avere effetti significativi contro un così forte sistema produttivo.

 

Fatto #2

Il vaccino Pfizer fatto su misura per Omicron arriva a marzo, probabile quarta dose per molti (ben venga)

 

Fatto #3

Leggete bene e scoprirete che i ricercatori italiani fuori dall’Italia ottengono più riconoscimenti/finanziamenti di tutti quelli che stanno in Italia. È la classica informazione mezza piena, perché vuol dire che la formazione di base è altamente competitiva, e mezza vuota, perché la fase della ricerca successiva agli studi sul territorio nazionale è invece deficitaria

 

Oggi in pillole

  • Marta Cartabia promette interventi a breve sulle carceri
  • I casi crescono, ma il passo non sembra travolgente
  • Novak Djokovic sembra uscire vincente dalla sfida legale con l’Australia, ora si passa a quella tennistica
  • Auguri e affetto a David Sassoli perché guarisca presto dalla recidiva di polmonite. Bon Courage dalla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e vicinanza espressa da tantissimi politici
  • La vita di Silvia Tortora (e di Enzo)