(foto LaPresse)

Di cosa parlare stasera a cena

Il nuovo farmaco anti Covid negli Stati Uniti e l'iniziativa europea per una sanità comune

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Il Covid colpisce ancora duro ma è assediato da cure e vaccini. Le prime segnano un punto oggi con l’approvazione da parte della Fda americana di un farmaco, ancora una volta un anticorpo monoclonale, ritenuto efficace nei pazienti con infezione recente e in grado di bloccare lo sviluppo più pericoloso del nuovo coronavirus nel nostro organismo. Si tratta di una novità che può avere effetti molto rilevanti sullo stress cui è sottoposto il servizio sanitario nazionale. Per ora il Bamlanivimab (le tre lettere finale stanno per monoclonal antibody)) è solo in USA ma è chiaro che di questi tempi non si deve perdere troppo tempo con le autorizzazioni e perciò potrebbe presto sbarcare in Europa. Dei vaccini si è parlato già a lungo e in tutto il mondo ieri. I progressi sono ormai acquisiti e mancano pochi giorni alla richiesta di autorizzazione in Europa per il vaccino Pfizer, cui seguiranno altri prodotti. Il prossimo è quello di Moderna, che segue lo stesso metodo, producendo i suoi effetti nell’Rna, ma altri vaccini, anche con approccio tradizionale, sono in arrivo. Insomma, questi giorni di novembre e dicembre, sono gli ultimi di grande sofferenza per i pazienti e di grande pressione per il servizio sanitario. E’ logico che le autorità sanitarie non diano alcuno spazio a previsioni ottimistiche nel breve periodo, per mantenere alta l’attenzione sugli sforzi ancora richiesti a tutti nel contenimento della diffusione dei contagi. Chiamare il “libera tutti” sarebbe sbagliato (perché comunque anche nei primi mesi del 2021 bisognerà restare prudenti) e pericoloso, ma si tratta di scelte tattiche, per evitare problemi immediati che potrebbero danneggiare l’intero sforzo mondiale di uscita dalla pandemia

 

L’indice è calcolato prima degli annunci sul vaccino, ma è chiaro che bisognerà soffrire ancora un po’. Tuttavia occhio alle Borse e non solo a loro, perché la convergenza tra varie cure e vaccini, darà una svolta mondiale all’economia già all’inizio del 2021

come si diceva, per l’Italia saranno giorni di restrizioni in aumento. Tuttavia è importante che resti il sistema differenziato tra regioni, in modo che si eviti la chiusura totale. L’idea di un blocco generale per qualche giorno circola, e notoriamente è sostenuto dalle associazioni dei medici, ma non dovrebbe avere l’approvazione politica

qualche anticipazione su un’importante progetto di iniziativa comune europea per la gestione della politica sanitaria

lo squallore montante di Donald Trump

 

poi c’è anche Eric Trump e il grottesco aumenta

Bill Kristol la vede anche peggio

 

l’Ue, attraverso la tostissima commissaria Margrethe Vestager contro il bersaglio grosso, nientemeno che Amazon

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