Davide Barillari (LaPresse)

L'espulsione dal M5s di Barillari e i romani in monopattino

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Verso il consiglio europeo di giovedì. Angela Merkel dice che la Germania è pronta a fare molto, ma nel quadro dei trattati europei. Ribadisce il no agli eurobond e a forme di condivisione del debito. Sono un po' giochi di parole anche i suoi (non crediate che i volteggi lessicali sono un'esclusiva dei governi italiani), per tenere buona un'opinione pubblica storicamente avversa alle avventure finanziarie. La chiave di tutto diventa nuovamente il Mes, prossimo a cambiamenti di grande rilievo, forse non solo per l'abolizione delle condizionalità macroeconomiche ma anche per l'aumento delle sue capacità operative, con maggiori fondi a disposizione e la possibilità di andare sul mercato (un modo per emettere eurobond chiamandoli in un altro modo).

 

  

L'evidenza dei fatti, che divide l'Italia. Scegliete in quanti modi le varie divisioni sono applicabili. Ad esempio Piemonte e poi tutti gli altri, oppure 4 spicchi con quello migliore apparentemente del tutto fuori dalla fase preoccupante, oppure un classico nord-sud.

 

 

E anche Napoli, complimenti.

 

Per relativizzare la critiche al governo italiano che non decide. Nessuno sa bene come si fa a passare da chiusura a parziale apertura. E' oggettivamente più difficile gestire una fase di riavvio graduale, avventurandosi in terreni difficili da regolare per legge. La libertà vigilata è questione complessa quando investe una intera società, quindi non esagerate con le critiche, soprattutto preventive, e diamoci tutti una regolata.

 

 

Piano con le app, il tracciamento è una cosa (quasi) seria. E già ieri sembrava sorprendente che la scelta fosse stata fatta dal commissario senza coinvolgere, ad esempio, il garante della privacy, e, a maggior ragione, senza due parole in Parlamento.

 

 

Ma altre app prendono il via, e con più fondamento. Ecco l'incontro con IO.

 

  

Non prendete l'autobus, andate in monopattino. La trottinette come soluzione, un po' offensiva del buon senso e anche della buona educazione nei riguardi di chi deve spostarsi in città. Il trasporto pubblico e la mobilità in generale saranno il setaccio che filtra tutte le sciocchezze di questi giorni. Il distanziamento è cosa facile a dirsi, ma impossibile da realizzare nella vita quotidiana di una grande città. La metropolitana di Roma, giusto per vedere un caso, è sbilanciata su alcune stazioni, specialmente su Termini. Non ha un traffico medio, gestibile: è un collettore di passeggeri verso Termini. Questo per dire che il progettato numero chiuso a bordo incontrerà grandi difficoltà pratiche. Perché evidentemente sarà raggiunto il numero limite già con le prime stazioni, quelle più lontane, e poi diventerà impossibile salire, e al contrario, dopo Termini, tutti troveranno il pieno perché il numero massimo verrà raggiunto con gli accessi dalla stazione ferroviaria. E pensate a un giorno di pioggia: chi distanzia e chi garantisce il rispetto delle file?

 

 

Più sensato del monopattino.

 

 

Meglio tardi che mai, arriva l'espulsione dal M5s dell'impossibile Davide Barillari (il paladino devoto di tutte le cause complottiste possibili e immaginabili). Un suo simile, solo più scaltro, è Alessandro Di Battista. Chissà che nell'atteso provvedimento interno per Barillari non ci sia un piccolo messaggio anche per lui.

  

 

Finestre e poi parola alle regioni per le elezioni amministrative

 

 

A proposito, un po' di sondaggi tedeschi. Maggioranza premiata

 

 

La protesta distanziata (risolve anche il dilemma organizzatori/questura su quanti erano)

 

 

Tutti a raccogliere nei campi per il bene del Regno Unito. Preparatevi alla ricezione di questa notizia in Italia, tra semplificazioni (mandiamoci quelli del reddito di cittadinanza!) e scorrettezze (ecco, qui vogliono regolarizzare gli immigrati, gli inglesi invece ci mandano i lavoratori delle aziende chiuse). Tutte stupidaggini, impossibili da realizzare, ma le diranno in tanti

 

 

Il crollo del prezzo del petrolio, per l'economia e per i rapporti tra stati, è un fatto destabilizzante quanto la pandemia, anzi di più, perché asimmetrico. Qui i prezzi attesi (futures) fotografati a inizio attività sui mercati USA nei grafici della principale piattaforma di contrattazioni

 

 

Fallimento totale per Donald Trump, che peserà sul suo consenso tanto quanto la pessima gestione della crisi sanitaria, confinando il suo consenso ai pazzoidi che manifestano e si assembrano contro il lockdown

 

 

Sottopancia (come si chiama la scritta identificativa sotto al nome) al ribasso