Negli ultimi cinque anni, Twitter vive una lenta agonia. Nonostante Trump e la CIA.

Alessandro Giagnoli

Twitter spera di non morire aumentando i caratteri disponibili, ma nessuno scommette sulla possibilità di risollevare le sue sorti.

In questi giorni Twitter ha reso disponibile a tutti gli utenti la possibilità di scrivere tweet di 280 caratteri, rispetto al limite precedente di 140. Questa novità del social fondato da Jack Dorsey nel 2006 è uno dei tanti tentativi che mirano a risollevare l'interesse intorno a Twitter. Purtroppo però in molti temono che non sarà questo uno dei motivi che potranno permettere un futuro certo all'azienda. Tra le richieste più copiose degli utilizzatori, c'è da sempre quella di permettere di modificare i tweet una volta pubblicati, sia per correggere eventuali errori sia perché può essere necessario aggiornarli in determinati casi. 

 

Aumentare il numero di caratteri sembra più un paliativo alla lenta agonia e un disperato tentativo di aumentare gli utenti che lo utilizzano. Perché il problema di fondo è proprio un numero degli utenti che ristagna ormai da anni su questo social, nonostante l'utilizzo di illustri "account" come Trump (che ha oltre 42 milioni di followers).

 

Da quando la società è entrata in borsa, è evidente il calo di profitti e ogni analisi ormai prevedere - se possibili - incrementi minimi di fatturato.

Nel 2013 le azioni di apertura venivano vendute per oltre 73$, oggi il valore è di 19,59$. Il grafico evidenzia come negli ultimi due anni l'interesse di investitori intorno al social sia decisamente scarso.

 

Ma non è solo il valore economico del social a preoccupare l'azienda, il vero problema che poi è il motivo del resto, è che non riescono a crescere in termini di utenti che lo utilizzano.

 

A testimoniare questa carenza di interesse, è sufficiente vedere il trends nelle ricerche degli utenti su Google:

Una lenta agonia che ancora non ne sancisce la morte, ma neanche prospetta un futuro radioso se oltre ad aumentare i caratteri disponibili per un tweet, non tirano fuori un coniglio dal cilindro.

 

Inoltre i numeri di crescita di tutti gli altri social (quasi tutti, ad esclusione di Google Plus, ennesimo flop social di Google) hanno numeri positivi.

Fonte JuliusDesign.Net

Twitter oggi può contare su circa 320 milioni di utenti attivi al mese, quando Youtube ne ha 1 miliardo e Facebook oltre i 2 miliardi, senza escludere Instagram che con i suoi 800 milioni, supera più del doppio gli utenti della creatura di Dorsey. 

 

Ma non è tutto negativo, una della caratteristiche più indiscusse di Twitter è la capacità di fornire informazioni Real Time che altri social non hanno o che non sono ancora entrati nelle dinamiche degli utenti o opinion leader.

 

Ad esempio, le prime informazioni su eventi vengono fatte passare proprio su Twitter da politici, giornalisti e non solo, perché diverse stazioni e dipartimenti delle forze dell'ordine di diversi stati lo utilizzano come canale privilegiato per diffondere comunicati e informazioni di ordine pubblico ai propri cittadini. 

 

Lo stesso Matteo Renzi usa Twitter da diversi anni e non solo in questi giorni per rispondere a Di Maio.

In estrema sintesi si potrebbe costatare che Twitter abbia preso una connotazione e utilizzo tipicamente giornalistico ma con un nuovo modo di comunicare che non fa crescere ulteriormente il pubblico. 

 

Nonostante grandi entrare sul social da parte di molte organizzazioni, epico fu il primo tweet della CIA.

Vedremo in questi giorni se questa nuova modifica ad una delle caratteristiche fondanti di Twitter, genererà una eventuale crescita o sarà solo un ultimo tentativo di fare davvero concorrenza ai competitors o trasformarsi definitivamente in un social di nicchia e di addetti ai lavori.

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