Oggi nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del sabato

Redazione
Come tutti i sabati, oggi nel Foglio dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa troverete nel Foglio in edicola (e scaricabile qua).

    Come tutti i sabati, oggi nel Foglio dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa troverete nel Foglio in edicola (e scaricabile qua).

     

    TROPPA GRAZIA, CARO PAPA - Misericordia onnipotente, giustizia dietro la lavagna. Lo stile vince ed è popolare, ma il mondo va per la sua strada, non proprio una riconquista nel nome di Dio - di Giuliano Ferrara

     

    MAGNETICO MESMER - Le guarigioni e l’ipnosi: quasi un precursore di Freud, idolatrato e osteggiato nell’Europa di fine Settecento. Una biografia d’autore - di Michele Magno

     

    ADDIO SOGNI DI PETROLIO - Ormai condannati all’eolico, rimpiangeremo le emozioni di “Dynasty”. Quando Gei Ar somigliava a Moravia - di Michele Masneri

     

    L'EURO, UN COLPO DI TEATRO - Elite determinate, banchieri sbadati e coincidenze della storia. Come s’arrivò alla moneta travagliata - di Giorgio La Malfa

     

    INGROIA STORY - La parabola triste di un magistrato ossessionato dalla politica. Voleva conquistare Palazzo Chigi, è finito indagato dagli ex colleghi - di Marianna Rizzini

     

    UNA CITTA' DI ABITI PER VESTIRE I SOGNI E LA STORIA - Umberto Tirelli e la sua sartoria. Centosettantamila costumi creati per il cinema, il teatro, la televisione. Quindicimila pezzi autentici, frutto di una incontrollabile passione per gli antichi armadi. La collezione unica di un “topo da retrobottega” - di Stefano Di Michele

     

    SATIRA & DINAMITE - Anarchici e bombaroli, antiborghesi e mangiapreti: un secolo fa reinventarono lo sberleffo danzando sotto il vulcano dell’Europa - di Cinzia Leone

     

    IL GRADO 2.0 DI SEPRAZIONE - L’amore, la famiglia e la morte ai tempi dei social network. Quando i legami non finiscono mai - di Barbara Carfagna

     

    FELICE ANDERSON - Cercato, voluto, ma soprattutto aspettato. Così l’ex vice di Neymar è diventato il migliore dopo essere stato il peggiore - di Beppe Di Corrado