Fulmini sulla statua della libertà

Le immagini del temporale su New York e quei "pensieri luttuosi" e "futuro accecante" di Francis Scott Fitzgerald

Non è la prima volta, non sarà l'ultima. "Ma ogni volta che un fulmine colpisce la Statua della Libertà mi vengono in mente un sacco di pensieri luttuosi, meschine paure, ansie. E poi una voglia di futuro accecante", scriveva Francis Scott Fitzgerald nel 1912.

 

E' successo di nuovo ieri. Al posto delle parole dello scrittore dell'età del jazz c'era un telefonino. Mezzo di comunicazione a parte lo spettacolo non è cambiato.

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