Un terremoto di magnitudo 8.4 ha colpito il Messico

La scossa è stata percepita in tutto il paese. Diversi i danni e le vittime. Rientrato l'allarme tsunami

Redazione

[articolo aggiornato alle 16,19] Alle 22,50 di ieri (6,50 di oggi in Italia) per un minuto la terra ha tremato in Messico uccidendo 32 persone. Un terremoto di magnitudo 8.4 ha colpito la parte sud del paese, con epicentro è stato rilevato a pochi chilometri dalla costa della riserva naturale di La Encrucijada in Chapas e secondo il presidente Peña Nieto si tratta della scossa più forte da un secolo a questa parte nel paese.

 

 

In mattinata era stato lanciato un allarme tsunami, poi rientrato, in tutti gli stati che affacciano sulle coste americane dell'Oceano Pacifico e il governatore del Chiapas, Manuel Velasco, aveva ordinato l'evacuazione delle aree costiere abitate.

 

Numerosi i danni alle strutture e alle abitazioni. Le autorità messicane hanno confermato che al momento sarebbero almeno quindici le vittime del sisma, ma i soccorsi e le ricerche sono ancora in corso.

  

La scossa è stata percepita in tutto il paese: a Città del Messico ha tremato anche l'Angelo dell'indipendenza, uno dei monumenti simbolo della capitale.

  

  

Il presidente del Messico Enrique Pena Nieto ha reso noto via Twitter di aver "attivato il comitato nazionale di emergenza" e i "protocolli della protezione civile" dopo la forte scossa di terremoto questa notte nella capitale e in altre aree del paese, considerata come una delle più violente dal devastante sisma del 1985.

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