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Quel che resta del “buon anno” 2025

Lorenzo Borga

Progressi e successi di un paese invecchiato e spesso rassegnato. Dall’economia allo sport, dal lavoro alla ricerca, dall’energia alla sanità: le venti migliori notizie che ci hanno cambiato in meglio la vita negli ultimi dodici mesi

Mentre il dibattito pubblico appare sempre più violento, le buone notizie faticano a emergere dalle pagine dei giornali e dalle scelte degli algoritmi. Ma i progressi e i successi sono innumerevoli, anche in un paese invecchiato e spesso rassegnato come l’Italia. Dall’economia allo sport, dal lavoro alla ricerca, dall’energia alla sanità, ecco le venti migliori notizie che ci hanno cambiato in meglio la vita in questo 2025. Anche se non ce ne siamo accorti.

 

Il made-in-Italy accelera negli Usa

Nonostante i dazi imposti da Donald Trump sulle merci in arrivo dall’Unione europea, l’export italiano ha continuato a crescere. Le vendite di prodotti italiani negli Stati Uniti sono aumentate del 9 per cento nei primi dieci mesi dell’anno secondo Eurostat: nello stesso periodo quelle tedesche sono crollate dell’8 per cento, al pari dell’export spagnolo, mentre la Francia ha subito un calo di quattro punti percentuali. In genere l’impatto economico delle tariffe introdotte da Trump si è rivelato più contenuto di quanto si temesse, sia negli Stati Uniti che in Europa. Per ora.

 

Reato di femminicidio

Il Parlamento ha approvato all’unanimità il disegno di legge che introduce nel codice penale il reato autonomo di femminicidio. La norma punisce – con pene più gravi – l’omicidio di una donna motivato da discriminazione di genere o da condotte di controllo e possesso, e prevede misure sanzionatorie e di rafforzamento della tutela delle vittime.

 

Sinner vince Wimbledon

Jannik Sinner è il primo tennista italiano a vincere il torneo singolare maschile di Wimbledon, battendo Alcaraz in finale. La vittoria arriva dopo soli 35 giorni dalla sconfitta in cinque set in finale al Roland Garros. Sinner chiude la stagione con sei titoli vinti, nonostante la squalifica di tre mesi dopo il caso Clostebol.

 

Tumori meno letali

Nel 2025 non calano le diagnosi di cancro: circa 390 mila casi, in linea con l’anno precedente. A diminuire è però la mortalità oncologica: negli ultimi dieci anni, i decessi per tumore si sono ridotti di quasi un decimo. Il trend è confermato anche quest’anno. Un miglioramento netto dovuto ai progressi su screening e cure, in particolare per i tumori ai polmoni e al colon-retto. Oggi in Italia le probabilità di sopravvivenza sono superiori alla media europea.

 

146 mila lavoratori in più

Proseguono anche nel 2025 i dati positivi sul mercato del lavoro italiano, per quanto più lentamente che negli anni precedenti. Tra gennaio e ottobre gli occupati sono quasi 150 mila in più rispetto alla fine del 2024. Un aumento che coinvolge soprattutto i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, mentre calano per il quarto anno consecutivo i precari. Diminuiscono anche gli italiani che un lavoro non lo hanno e non lo cercano (i cosiddetti inattivi).

 

Cucina italiana patrimonio dell’Unesco

La cucina italiaa è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dell’Unesco, grazie alla sua dimensione sociale, alla trasmissione intergenerazionale e alle pratiche sostenibili legate al cibo. Per gli operatori del settore si tratta di un riconoscimento simbolico ma strategico, utile a contrastare il fenomeno dei prodotti “italian-sounding” e a rafforzare il valore competitivo del made-in-Italy agroalimentare sui mercati esteri.

 

Pallavolo italiana campione del mondo

Anno memorabile per la pallavolo italiana. Le Azzurre hanno conquistato il titolo mondiale superando la Turchia in una finale combattuta, ritornando alla vittoria dopo 23 anni. La Nazionale maschile si è invece confermata campione del mondo battendo la Bulgaria. 

 

Due milioni di impianti fotovoltaici

Nel 2025 sono stati installati in Italia oltre 200 mila nuovi impianti fotovoltaici (soprattutto sui tetti di case, uffici e capannoni), superando la soglia dei due milioni. L’avanzata delle fonti rinnovabili non si arresta, nonostante la burocrazia lamentata dal settore. Nel 2025 saranno aggiunti quasi sei nuovi gigawatt di potenza installata di fotovoltaico ed eolico, che permetteranno di ridurre la dipendenza dal gas. In Italia ormai quasi la metà dell’energia elettrica viene prodotta da fonti pulite.

 

Fuori dalla procedura di infrazione

Il deficit pubblico è sceso sotto la soglia del 3 per cento del pil, permettendo al governo di richiedere a primavera l’uscita dalla procedura di infrazione europea per indebitamento eccessivo. Il taglio del deficit deciso nell’ultimo quinquennio non ha paragoni nella storia recente: dall’8,9 per cento registrato nel 2021 al 2,8 previsto per il 2026. Un’“austerity” applicata dal governo più a destra della storia repubblicana. Il debito pubblico rimane invece elevato e in leggera crescita, complici il costo dei bonus edilizi che ancora si fanno sentire sulle casse pubbliche.
 

Città più sicure

Nonostante la percezione diffusa indichi il contrario, le città italiane sono sempre più sicure. Nei primi sei mesi dell’anno, sono stati denunciati meno delitti sia rispetto al periodo pre Covid che rispetto al 2024. Tra i reati in discesa rispetto al 2019, gli omicidi volontari (-17 per cento), i furti in casa (-19 per cento), gli incendi (-28 per cento) e i reati legati agli stupefacenti (-21 per cento). Crescono invece le rapine per strada e le denunce di violenze sessuali (queste ultime anche per via della maggiore propensione a denunciare).

 

La prima “decacorn”

Anche l’Italia ha (finalmente) la prima start-up valutata oltre 10 miliardi di dollari. E’ Bending Spoons, azienda milanese sviluppatrice di applicazioni software fondata nel 2013, che negli ultimi anni ha messo a segno un’impressionante serie di acquisizioni a livello globale. Evernote, WeTransfer, StreamYard, Komoot, Vimeo, AOL, Eventbrite sono servizi familiari a molti utenti della rete, e sono tutti stati comprati dalla società italiana. L’azienda nel suo ultimo round di finanziamento è stata valutata 11 miliardi di dollari, diventando così il primo “decacorn” italiano (cioè una startup che vale oltre 10 miliardi).

 

Più italiani al cinema

Tornano a crescere gli italiani nelle sale dei cinema: oltre 1,2 milioni di spettatori in più (e 11,5 milioni di euro di incassi) nel 2025 rispetto all’anno scorso. Sono i numeri Cinetel aggiornati alla fine di settembre. Un aumento che sarà con ogni probabilità ritoccato al rialzo visto il successo nelle sale dell’ultimo film di Checco Zalone.

 

Spiagge piene

Ricordate le polemiche estive per le spiagge vuote fotografate in tutta Italia? Istat ha finalmente rilasciato i dati sulle presenze turistiche nel nostro paese, smentendo i presagi di sventura. In estate le notti trascorse in Italia dai turisti sono aumentate del 2,5 per cento, a fronte di un leggero calo del numero dei visitatori. A guidare l’aumento della permanenza media sono stati gli stranieri. Anche nel resto dell’anno si è registrato un aumento delle presenze: il 2025 sarà probabilmente il miglior anno di sempre per il turismo italiano, battendo i record del 2024.

 

Spread ai minimi dal 2008

Lo spread, il divario tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi, è sceso a 65 punti base: è il minimo dalla grande crisi finanziaria del 2008. Le ragioni sono molte: da una parte la prudenza sui conti pubblici dimostrata del governo Meloni, che non ha mantenuto buona parte delle promesse fatte in campagna elettorale per garantire la discesa del deficit; dall’altra l’indebitamento crescente della Germania, dovuto al costoso piano di riarmo, che ha portato il rendimento del Bund tedesco ad avvicinarsi a quello del Btp. La discesa dello spread riduce il divario del costo dei finanziamenti per lo stato e per le imprese rispetto al resto d’Europa, migliorando la competitività dell’economia italiana.

 

Prezzo del gas in discesa

Erano anni che non si vedevano tariffe così basse del gas naturale in Europa. Il prezzo del Ttf è ormai sceso stabilmente sotto i 30 euro a megawattora, meno di un decimo rispetto ai record toccati nel 2022. Il gas rimane più caro rispetto al periodo precedente alla guerra in Ucraina, ma sta progressivamente tornando a livelli sostenibili per famiglie e imprese. E il metano importato dalla Russia copre ormai una quota minima del fabbisogno europeo.

 

Strade (più) sicure

Meno incidenti stradali con lesioni, meno feriti e meno vittime. E’ il bilancio dei primi sei mesi dell’anno sulle strade italiane. A far sperare è in particolare il dato delle morti: -6,8 per cento, comunque ancora elevate (1.310 in sei mesi). Le vittime diminuiscono da anni: rispetto al 2019 gli incidenti mortali sono calati del 12,2 per cento sulle strade urbane e addirittura del 33,4 per cento sulle autostrade.

 

Volata finale del Pnrr

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è ormai agli sgoccioli: tutti i fondi europei dovranno essere spesi entro il 2026, al di fuori dei progetti per cui l’Italia è riuscita a ottenere una proroga. Dei 194 miliardi a disposizione, al 30 novembre ne sono stati spesi circa 101. Entro l’anno il ministro Foti ha assicurato che tale cifra salirà a 110 miliardi. Significherebbe che il ritmo di spesa dei fondi Pnrr è più che raddoppiato nel corso del 2025: un buon segnale in vista della volata finale del 2026.

 

Un nuovo supercomputer italiano

A novembre è stato acceso Pitagora, il nuovo supercalcolatore italiano. Costato oltre 30 milioni di euro e costruito nei datacenter di Cineca, è un’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni che sarà dedicata alla ricerca sulla fusione nucleare. Si aggiunge alle due macchine italiane già presenti nella lista dei dieci più potenti supercomputer al mondo: HPC6 e Leonardo.

 

Piazza Affari +30 per cento

Il 2025 sarà un anno da incorniciare per gli investitori sul nostro paese. L’indice di riferimento di Borsa Italiana, il Ftse Mib, ha guadagnato oltre il 30 per cento di valore negli ultimi dodici mesi. E’ stata la migliore delle principali borse europee, battuta solo da Madrid.

 

Sempre più donatori di organi

Sono sempre di più i donatori di organi, così come aumentano i trapianti: dopo il record dell’anno scorso, anche il 2025 si conferma un anno in crescita. Con l’incremento delle disponibilità, si riducono le liste dei pazienti in attesa di un nuovo rene o di un nuovo cuore. In Italia sono 48 mila le persone che oggi vivono grazie a un trapianto.

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