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Fumarola (Cisl): "Sciopero? Per condannare guerre a Gaza e in Ucraina abbiamo scelto un'altra strada"

Redazione

Nella giornata dello sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base, la segretaria generale della Cisl prende le distanze dalle piazze: "Abbiamo scelto di promuovere una raccolta fondi. Vogliamo costruire, non incendiare"

"Abbiamo scelto di non incendiare ma di costruire. Abbiamo fortemente criticato e condannato quello che sta succedendo a Gaza, ma ricordo anche quello che sta succedendo in Ucraina, e abbiamo scelto di promuovere una raccolta fondi, che è già attiva, per portare delle risposte concrete a quelle persone che soffrono e che, purtroppo, ho la sensazione debbano soffrire ancora tanto perché non si intravede uno spiraglio di pace che sia una pace giusta. Dobbiamo poter affrontare questa crisi portando il piu possibile aiuti". E' questo il commento della segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola riguardo allo sciopero generale proclamato oggi dai sindacati di base per chiedere la fine delle ostilità nella Striscia di Gaza e sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. Una mobilitazione che sta interessando diverse città italiane, a partire da Roma e Milano, dove ai cortei stanno prendendo parte decine di migliaa di persone.

 

 

La Cisl prende quindi le distanze dalle altre sigle sindacali, anche dalle principali confederazioni, quali la Cgil, che venerdì scorso ha organizzato un altro sciopero sempre sulla situazione a Gaza e in sostegno alla Flotilla. Non è la prima volta che il sindacato di via Po e le altre sigle si trovano su posizioni lontane a proposito della situazione in medio oriente (e non solo). 

 

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