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I numeri

Click-day per i lavoratori extracomunitari: più di 82 mila gli arrivi

Francesco Bercic

Tredicimila ingressi in più rispetto al 2022. Oltre la metà le quote per stagionali nelle aziende agricole. Ma è un numero ancora basso, lamentano le maggiori organizzazioni di settore. La semplificazione delle procedure

Scatta oggi il click-day per i lavoratori extracomunitari: saranno più di 82 mila gli ingressi, un numero che supera di quasi 13 mila unità quello dell'anno passato. Come previsto dal nuovo decreto flussi, si tocca la quota di 82.705 arrivi, rispetto ai 69.700 del 2022. È Coldiretti a fotografare il quadro della manodopera agricola in Italia, il settore maggiormente coinvolto, oltre al turistico alberghiero. "Le quote per lavoro stagionale ammontano a 44 mila unità", si legge nell'annuncio. Ma il peso della forza lavoro straniera è tutto in un dato diffuso dalla Confederazione dei coltivatori diretti: un prodotto agricolo su quattro è raccolto da lavoratori immigrati, con un impegno che supera il 30 per cento del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.

  

Proprio per questo motivo gli ingressi che verranno ufficializzati nella giornata di oggi rappresentano un elemento indispensabile per l'economia reale del paese. E nonostante l'incremento dei numeri, il fabbisogno di manodopera nelle campagne rimane un'esigenza solo in parte soddisfatta: "C'è bisogno di almeno centomila giovani", ha ribadito più volte il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. E anche per Confagricoltura la richiesta di forza lavoro è analoga. L'obiettivo diventerà quindi il vaglio di un nuovo decreto flussi che, attraverso quote di ingressi aggiuntivi, vada a colmare la richiesta del settore agricolo.

   

La nuova modalità di selezione si inserisce nell'ottica più generale di semplificazione delle procedure burocratiche con cui si arriva all'assunzione. Con l'ultimo decreto infatti, si è optato per un meccanismo di scorrimento per cui le richieste non accolte diventano prioritarie nella selezione sucessiva, aggirando la necessità di ripresentare la domanda. Ma non è l'unica agevolazione prevista: i nuovi lavoratori extracomunitari potranno ora essere impiegati appena ottenuto il nulla osta – anche prima del contratto di soggiorno – che dovrà essere rilasciato entro 30 giorni (e non più 60). In ogni caso, il presidente di Coldiretti si augura di intercettare anche fasce di popolazione italiana, come "pensionati, studenti, disoccupati, percettori di naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all'esterno".

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