Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la commemorazione della strage di via Fani (Ansa)

16 marzo 1978

A 43 anni da via Fani: le parole di Aldo Moro ai parlamentari Dc sull'unità nazionale

È l'anniversario del rapimento del presidente democristiano in cui i 5 uomini della scorta vennero uccisi dalle Brigate rosse. La commemorazione di Mattarella e il discorso del grande statista, pochi giorni prima, per un governo di solidarietà nazionale

Ricorre oggi il 43esimo anniversario della strage di via Fani: il 16 marzo del 1978 veniva rapito dalle Brigate rosse il presidente della Dc Aldo Moro e, nell'azione terroristica, veniva uccisa la sua scorta, composta da Oreste Leonardi, Francesco Zizzi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino e Giulio Rivera.

 

"Una data, quella del 16 marzo 1978, incancellabile nella coscienza del popolo italiano", che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto commemorare deponendo una corona di fiori sul luogo della tragedia. "Ci separano quarantatrè anni dal disumano assassinio di Roma, ad opera dei terroristi delle Brigate rosse. Difensori dello stato di diritto, della libertà e della democrazia, pagarono con la vita il mandato loro affidato di proteggere Aldo Moro, statista insigne, il cui calvario sarebbe durato sino al successivo 9 maggio", ha affermato il capo dello Stato. "Alle vittime va un pensiero commosso e ai familiari la solidarietà piu' intensa, che il trascorrere degli anni non ha mai indebolito. La democrazia italiana venne privata, in quell'agguato, di uno dei leader più autorevoli e capaci di visione".

 

 

Una tragedia figlia di un clima esasperato, di estremismi e contrasti, che Aldo Moro provò fino all'ultimo a ricomporre, a ricondurre entro un orizzonte politico, di scontro democratico e istituzionale. Le elezioni politiche del 1976, quelle del temuto sorpasso comunista sulla Dc (sorpasso che poi non avvenne, sebbene dalle urne il Pci risultò comunque rafforzato), lasciarono infatti strascichi importanti sulla politica italiana, e sugli equilibri parlamentari. Fu in seguito a quelle difficoltà che si arrivò al governo Andreotti III, quello della "non sfiducia", nato da un accordo tra i sei partiti (Dc, Pci, Psi, Psdi, Pri, Pli). Il 28 febbraio 1978, pochi giorni prima della tragedia di via Fani, si riunirono i gruppi parlamentari della Dc: in quell'occasione Aldo Moro tenne il discorso, pubblicato da Radio Radicale, che vi proponiamo di seguito, nel quale invocava l'unità di tutti i parlamentari democristiani rispetto all'entrata al governo dei comunisti guidati da Enrico Berlinguer.




 

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